Aprire e richiudere un albero non provoca nessuno stress a patto che venga fatto con perizia , con l'atrezzatura idonea e che poi non venga saldato attorno al perno della testa di biella.
Volevo ricordare che a Catania si usa saldare una parte di anello alla spalla lato aspirazione del 200 aumentandone la sporgenza di circa 2 mm onde poter allargara della rispettiva misura tutta la valvola aspirazione verso la campana in modo da avere una gran bella aspirazione.
L'interferenza rimane esattamente la stessa aumentarla non ha nessun senso anzi si potrebbe dannezziare la spalla stessa
Il valore dell'interferenza ottimale dipende dal tipo di acciaio usato
Più è duro l'acciaio e meno interferenza si usa altrimenti si va a rischio snervamento.
Ripeto il lavoro lo deve fare un meccanico esperto non un ragazzino alle prime armi....
Ho lavorato temp a dietro almeno 5 anni presso un officina dove ci si occupava oltre che di normali riparazioni anche di rettifica cilindri, imbiellaggi ed elaborazioni.
Di imbiellaggi se ne facevano decine, mai e dico mai avuto problemi se non dovuti a motivi meccanici molto gravi.
Il manuale di officina di qualsiasi motore prevede l'apertura e la chiusura di qualsiasi albero, per òla sostituzione della biella o del solo cuscinetto a rulli, credere che si provochino danni è pura fantasia.
ELABORAZIONI TWINS RACING
Far lavorare l'albero costa quanto farlo nuovo, l'ho fatto per la granturismo e mi è costato oltre 100 euro, bel lavoro ma caro... Ho preso in considerazione solo la sostituzione con uno meno ritardato sperando che fosse fattibile e a detta vostra lo è, poi quanti gradi guadagnerò non lo so, ma spero di portare la fase ad una misura accettabile per ridurre (almeno) il mio problema, ma dubito di arrivare a 65, ma 70 sarebbe oro... Ora mi resta di capire quale marca/modello faccia al caso mio(anche qui richiedo il vostro intervento) tra Pinasco, Polini e poi non ne conosco altri... Se poi non costano uno sproposito meglio ancora. Cavolo quanto ne sapete![]()
Ultima modifica di one101one; 20-08-14 alle 21:40
L'albero e cosi come lo vedi, e se ci ragioni capisci al volo come dovrebbe essere per poter raggiungere i gradi che desideri, nel tuo caso hai mancanza di materiale sull'albero e a meno di risaldarci sopra materiale la vedo dura ridurre la fase, ma in caso comtrario nessuno ti vieta di togliere materiale quanto basta per ottenere le fasi desiderate.
Mazzucchelli e un buon albero ma se ti da fasi sballate per qual si voglia ragione devi optare per altra marca meno posticipata, pinasco e molto buono ma costicchia, io ho provato i tameni, costo accettabile ( circa 100 euro) e albero molto buono, tra l'altro producono 2 versioni a quanto ne so, una posticipata e una con fasi uguali a quello originale piaggio.
Io preferisco il secondo, ti fai le fasi che vuoi e soprattutto fai l'unghiata di chiusura valvola fatta bene tipo quella pinasco, che oltre a sfavorire i reflussi dal carburatore ti da anche un pelo di pressione in piu sul carter che non guasta.
Sul pinasco farei un bel 120/68 non troppo spinte ma decenti in prestazioni e godibili come fluidita di erogazione.
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Ultima modifica di pacio74; 20-08-14 alle 22:23
ciao.
Pacio74
non so dirti sul pinasco di scatola, va rivisto sicuro, ma sul polini l'ho provato personalmente un motore fatto cosi con scarico a 175° e ti giuro che e mostruoso, tira da animale da subito non ha buchi o incertezze e nemmeno un filo di rifiuto dal carburo.
se vuoi fasi conservative ma comunque dignitose vanno bene anche 115\65, sotto i 65 di ritardo in un 200 corsa lunga a poco senso andarci, non tanto per i giri che potrebbe arrivare a fare, ma per la tendenza ad affievolirsi quando sale di giri, tutti i 200 corsa lunga che ho provato al salire di giri tendono come a calare di potenza, in un diagramma piu ampio ho notato meno spompamento a regimi elevati.
poi ogni motore si sa che e unico a se
ciao.
Pacio74
Ora sono convinto che l'unica soluzione è quella di cambiare l'albero. Il Pinasco ho sentito dire anche io che è buono in generale, ma ha il problema che ha i coni sia lato volano che frizione un pelo più corti degli originali e degli altri facendoli toccare sul carter, obbligandoti a comprare sia il volano che la frizione della stessa Pinasco spendendo ulteriormente. Questo a me non va bene, perchè anche se riuscissi a rimediare con la frizione come già qualcuno di voi ha fatto(aggiungendo una rondella se ricordo bene) il volano o lo faccio tornire senza poi poterlo più rimontare come originale o compro il Pinasco. Questa politica proprio non mi piace!
Il Tameni dove lo trovo?
Il Polini lo avete provato?
Quello che usa Echospro come vi sembra? Rottura a parte...
Oppure potrei far lavorare il Mazzucchelli, creandogli una chiusura tipo Pinasco, cioè togliendogli lo scivolo... Forse ridurrebbe il rigurgito anche questa soluzione... Che dite?
Ultima modifica di Echospro; 21-08-14 alle 20:33 Motivo: Unione dei messaggi