
Originariamente Scritto da
mosquito56
BONVICINI
1950-70
Casa motociclistica italiana, diretta da Mario Bonvicini di Bologna. Costruisce, a partire dal 1950, motociclette a due tempi con motore Jlo di 125 e 160 cc. Dal 1953 al 1955, costruisce anche motoleggere, una 75 cc modello Lusso, con motore a quattro tempi cambio a quattro velocità; una 100 cc Gran Turismo Lusso a quattro tempi e una 250 cc due cilindri, con distribuzione ad albero a camme in testa e cambio a quattro velocità. Nel 1956 produce anche ciclomotori di 48 cc, in varie versioni, uno scooterino a due tempi, di 75 cc, una 150 cc a quattro tempi, con il cambio a quattro velocità e un furgoncino di 75 cc. Negli anni settanta produce ciclomotori tra cui lo Zebretta, il Dai Dai, il Jaguarino Turismo, Sport, Cross e Cross Special equipaggiato con motore Franco Morini, il Velocino con ruote da 10”, il Gambalesta, il Wally. Utilizzando motore Minarelli è invece, il KS 50, cinquantino da strada, con cambio a sei marce e freno anteriore a disco. Agli inizi degli anni ottanta la produzione si limita a pochi modelli, tra cui il Boy Girl Lusso, con motore Franco Morini di 50 cc, il P6 Enduro, con motore Minarelli P6 e il KS 50. Con lo stesso marchio esiste anche una motocicletta costruita da Baudo e Meldi, negli anni trenta, con motori JAP di 500 cc, cambio a tre velocità. Nel 1931, su richiesta di un cliente, viene applicato l’avviamento elettrico ad una motocicletta e certamente si tratta della prima provvista di questo dispositivo costruita in Italia.
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