Quando, in Settembre, acquistai la Vespa nuova nel leggere il libretto di istruzioni mi stupii che, da nessuna parte, si menzionasse il fatto, fondamentale ed unico, che sotto chiappa sinistra ci va la ruota di scorta.Altra stranezza collegata alla prima è la chiave in dotazione: non più la classica "pipa" candela da un lato dadi ruota dall'altro ma una banale chiavetta per la candela.
Naturalmente la prima cosa che feci appena portata la Vespa a casa fu montarci la ruota di scorta. Ieri mattina ho bucato
pure in brutto posto: sul viadotto della Magliana, chi conosce Roma sa! Smadonnando in turco riesco ad arrivare alla fine del ponte sul Tevere, dove c'è la ciclabile, li fermo sul prato. Inizio a togliermi di dosso casco, giaccone, guanti etc. Levo le chiappe, prendo la chiave a pipa, levo il copriruota di plastica, vado per togliere i due dadi che fissano la ruota di scorta alla scocca e.... stataratak .... prendo la scossa! Già la chiave a pipa, bella cicciotta come è aveva toccato il positivo della batteria facendo corto con il dado che stavo svitando. Ovvio bestemmione in ostrogoto e sì che gia mi giravano. Poi ho capito perchè della ruota di scorta non parlano più: poichè il mezzo deve essere, come dicono in anglosassonese, "Idiot proof" l'idiota di turno
potrebbe prendersi la scossa trafficando vicino alla batteria. Due pipette per isolare i poli no!
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