Non esistono più diritti acquisiti, l'unica cosa che ti può consolare è che non ti chiederanno il bollo degli anni in cui eri esente...
da gennaio tutti i veicoli prodotti dal 1986 in poi pagheranno il bollo... per chi possiede vespe o moto piccola cilindrata non è drammatico, ma penso a chi ha moto o peggio ancora auto di grossa cilindrata e potenza... per loro è un vero salasso.
Ultima modifica di tecnovespa; 23-12-14 alle 15:15
inoltre alla luce della nuova legge, tutti i registri storici non hanno più senso di esistere...
visto che dopo i 30 un veicolo è automaticamente storico senza nessuna certificazione.
Se veramente i registri storici cessassero la loro utilità, forse non sarebbe nemmeno un male.
Dover pagare un obolo ad enti privati che decidono se il mio mezzo può essere classificato storico o meno, non trovo che sia un bel sistema, soprattutto se in casi come i divieti di circolazione o la perdita dei privilegi per la tassa di possesso, non riescono ad ottenere nulla anche se sostenuti da milioni di soci.
Purtroppo per noi, lo stato va sempre a pescare dove sa che potrà ottenere di più.
Guardando un po' velocemente la legge di stabilità, credo che il ripristino della tassa di proprietà per i mezzi dai 20 ai 30 anni, sia forse uno dei mali minori. Collezionisti e appassionati, siamo relativamente pochi, cittadini italiani (quasi) tutti.
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
Questi non hanno capito (e, naturalmente, non c'è da stupirsene) che in questo modo perdono denaro invece di guadagnarne! Infatti, a fronte di qualche milione di euro di bolli, si perde tutto il giro d'affari risultante dal mantenere efficienti tutti quei veicoli che saranno rottamati per questa furbata e che corrisponde a decine o centinaia di volte di quel che "guadagneranno" le regioni!
Per quel che riguarda i registri storici, la loro importanza rimane per tutti quei veicoli che devono essere reimmatricolati o reiscritti al PRA perché demoliti o radiati d'ufficio, anche se saranno di meno che in passato!
Ciao, Gino
Il governo deve solo riempire una voce del bilancio con un numero che fa comodo ora,
poi delle conseguenze si preoccuperà qualcun' altro
per quanto riguarda i registri capirai che le attività relative a veicoli radiati senza documenti sia poca cosa rispetto alle certificazioni che hanno fatto fino ad oggi...
inoltre considera che hanno creato ACI storico, che penso farà in modo di far confluire tutte le pratiche presso di lui.....
ACI storico non ha alcun riconoscimento ufficiale, e dubito fortemente che ne avrà in un futuro prossimo, quindi non riveste nessuna importanza per quel che riguarda le certificazioni di storicità.
Per quel che riguarda le certificazioni di storicità sin qui fatte, ti assicuro che quelle effettuate per le reiscrizioni al PRA e le reimmatricolazioni sono molte più di quelle che pensi.
Ciao, Gino
per ora ACI storico non ha un riconoscimento ufficiale... Ma Sticchi Damiani sta curando bene il suo orticello....
Ultima modifica di tecnovespa; 24-12-14 alle 16:51
Conosco il direttore dell'ACI personalmente (è stato presidente dell'ACI di Lecce), e posso dirti che in passato è stato una persona di spicco anche all'interno dell'ASI, e l'ACI è più di un decennio che sta cercando di entrare nel business delle certificazioni (cosa che non mi dispiacerebbe, almeno per creare un po' di sana competitività in quest'ambito) ma non è facile modificare l'art. 60 del CdS, ci hanno provato già in tanti e con scarso successo, l'ultima che ci è riuscita, una dozzina d'anni fa, è stata l'FMI, ma giusto perché fa parte del CONI.
Ciao, Gino
Temevo che non si limitassero solo al bollo, cominciando a mettere in discussione anche il diritto alla circolazione (in quanto euro 0)...
Per non parlare delle assicurazioni, innalzeranno l'età minima del mezzo per dare accesso a polizze convenzionate...?
...leggendo poi sul sito dell'FMI ho trovato un articolo che risponde ai miei dubbi di cui allego un estratto:
"Riteniamo importante chiarire come si modifica la legislazione che riguarda i mezzi di interesse storico e collezionistico: è stata abolita per moto e auto tra i 20 ed i 30 anni una agevolazione fiscale, che continuerà ad essere riservata a tutti i mezzi che abbiano compiuto 30 anni. Una moto di 20 anni tuttavia continua ad essere considerata di interesse storico e collezionistico se viene iscritta ad un registro storico e pertanto potrà usufruire delle agevolazioni previste per la circolazione dal Codice della Strada, ovvero revisione agevolata, possibilità di circolare a luci spente durante il giorno, accesso nelle zone a traffico limitato ove previsto dalle amministrazioni comunali e possibilità di premi di assicurazione per RC ridotti."
Qui sotto il link all'articolo completo:
http://www.federmoto.it/home/ctl/det...mid/19710.aspx
Essere iscritti al registro storico è ancora un vantaggio a mio modo di vedere.
Concordo, inoltre, sul fatto che questo provvedimento nel medio-lungo periodo porterà meno gettito allo stato ed un una perdita in termini di conservazione di veicoli d'interesse storico...
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Ultima modifica di petebull; 24-12-14 alle 19:24
Scusate, che significa "revisione agevolata"?
Penso, sperando di non sbagliare, che si riferiscano alla possibilità per i veicoli storici di affrontare una revisione in cui i parametri considerati per verificare se il mezzo é idoneo alla circolazione sono quelli che erano in vigore quando il mezzo fu costruito e non quelli attuali...vale a dire euro zero, performance del sistema frenante differente, ecc.
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Mi chiedevo, ma le delibere regionali che alcune Regioni avevano adottato per recepire l'articolo 63 della Legge n. 342/2000 riguardo i veicoli di età compresa tra 20 e 30 anni (ad esempio per la Regione marche esiste la delibera n. 592 del 14/04/2009) vengono abrogate in conseguenza delle modifiche apportate dalla legge di stabilità 2015 oppure rimarranno valide fino a che le Regioni non annulleranno o modificheranno le delibere precedentemente emesse?
Ultima modifica di automan73; 30-12-14 alle 11:29
La legge nazionale in materia supera le eventuali disposizioni regionali ma, questo, le regioni non lo ammetteranno mai!E' anche vero che la regione Lombardia l'ha avuta vinta sulla legge nazionale, ma solo perché l'allora governo Berlusconi si "dimenticò" di presentarsi davanti alla corte costituzionale a perorare la causa intentata dal precedente governo Prodi, forse perché il governatore, in quel momento, era un certo Formigoni.
Ti consiglio di sentire in regione, l'ufficio bolli.
Ciao, Gino
Domanda: il bollo normalmente si paga in gennaio, ma se un veicolo compie i 30 anni - per esempio - nel corso del 2015, qualcuno sa se il bollo va pagato per tutto l'anno?
O se invece sarà possibile pagare per una frazione inferiore all'anno (quadrimestre? semestre?) in attesa che si compia il trentennio?
La domanda mi sorge spontanea, dato che la Verdona è nata nel luglio del 1985...
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E' Priiiimaveeeeeraaaaaaaaaaa..!!!
Inviato dal mio DynaTAC 8000X utilizzando topatalk
Macchebbellanotìssia..!![]()
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Gràssie!
...e tanti auguri di buon anno a tutti!
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E' Priiiimaveeeeeraaaaaaaaaaa..!!!
Ciao ragazzi. Ritorno in attività forumistica dopo qualche tempo, ahimè per il fattaccio della legge di stabilità.
Tra le mie varie auto e moto d'epoca c'è una BMW E36 del '92, iscritta all'ASI come tutti i miei mezzi. La uso purtroppo talmente poco che ora l'incazzatura prodotta da 'sta legge mi fa pensare di venderla.
Il problema è che non solo dovrò pagare il bollo, ma probabilmente (probabilmente?!) ha già perso tutto il suo piccolo mercato. Temo che non la vorrà più nessuno vista la storia del bollo.
Cannibalizzarla sinceramente mi pare una bruttissima idea, lo trovo immorale e comunque non ne avrei il tempo.
Mi balena in testa l'idea di provare a venderla oltre confine, Svizzera, Germania... dove probabilmente queste auto sono discretamente apprezzate. Forse meglio far presto prima che da in giro per l'Europa partano gli sciacalli a saccheggiare l'Italia dei mezzi 20-29 anni...
Ho mille pensieri ma non vorrei fare cazzate o incasinarmi ancora di più la vita.
L'unica certezza è che ho deciso di liberarmene (già era in forse da qualche mese a questa parte, ora è arrivato il colpo di grazia).
Grazie a tutti per le eventuali dritte e buon 2015!!!
Credo che sia l'unica cosa sensata da fare . . . purtroppo!
Ciao, Gino
E di questo ve ne è un esempio lampante:
secondo le leggi dello stato, i veicoli oggetto di fermo amministrativo da parte di Equitalia sono esenti da bollo.
Questo vale per tutte le regioni ad eccezione di Toscana e Marche che, essendosi fatte due conti, hanno pensato bene di farsi la leggina che dal 2011 introduce l'obbligo di pagamento del bollo anche per questi veicoli, pena la creazione di nuove e ulteriori cartelle trasmettibili a Equitalia.
Il problema non è tanto la loro sfacciataggine nell'abusare... il problema è che sembra non esserci nessuno a cui ci si possa rivolgere per ostacolarli nel fare come gli pare![]()
Ultima modifica di ruggero; 10-01-15 alle 00:21
Fosse sensato vendere in Svizzera/Germania... come si fa? C'è qualcuno che ha esperienza di vendita all'estero che può dare delle linee guida?
1- annunci su autoscout.ch, forum loro?
2- ti chiama il possibile acquirente e come si fa? possibili acquisti a distanza, gestione dei pagamenti e della burocrazia?
Minchia che tristezza, il 2 gennaio fare 'ste robe non mette gran buon umore!