In questi mesi sto rimettendo ordine nella contabilità, e stanno venendo a galla diverse sorprese.
Di fatto "gestisco" quattro contatori elettrici e due del gas.
Su due utenze elettriche con consumi pressoché identici, ho scoperto che con una spendevo letteralmente il doppio rispetto all'altra! La differenza sta nel fatto che un contatore è rimasto ad Enel Servizio Elettrico (quello cosiddetto "di maggior tutela") e l'altro è di un'altra società, di cui non faccio nomi perché tanto non credo che serva, altrimenti m'inkakkio troppo...
Da agosto, tra diversi fax e telefonate, a piccoli passi, e con diverse insistenze (solite storie "all'italiana"...), finalmente tra dicembre e gennaio rientrerò "ai santi vecchi". Del resto, è possibile, vivendo spesso da solo, spendere a bimestre dai 120 ai 200 euro, mentre i miei genitori se arrivano a 60 euro a bimestre è pure tanto?
E questo perché ho scoperto che la fascia oraria ridotta non è dalle 19 alle 8 del giorno dopo, ma dalle 23 alle 7, e quindi dovrei far funzionare gli elettrodomestici a più alto consumo (lavatrice e lavastoviglie) solo in quella fascia così ristretta!
Ma l'altra sorpresa l'ho avuta col gas: nonostante la bolletta Eni si presenta esteriormente identica, casualmente ho scoperto questi giorni che col 2014 mi hanno passato al mercato libero senza alcun preavviso!
Ora dovrò studiarmi il tutto con attenzione, al di là della scorrettezza che hanno architettato. V'invito sempre a leggere con attenzione tutto quello che vi arriva, anche in quelle righelline quasi illegibili!
Si capisce che non sono tanto favorevole a queste liberalizzazioni, che da quello che sento appaiono vantaggiose solo all'inizio, ma alla lunga si rivelano un boomerang. Quali sono le vostre esperienze?
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