Scusa, ma che problema è questo. Pensi che tutte le vespe e tutte le moto restaurate abbiano ancora i numeri della targa con il colore originale? Addirittura una volta, i carrozzieri stessi, quando riverniciavano una vecchia auto, rifacevano la colorazione della targa. E' vero che la targa non può essere "toccata" da nessuno, ma chi vuoi che muova qualche obiezione? Sono anni che tutti noi giriamo con le targhe ridipinte e nessuno ci ha mai detto nulla. Se proprio vuoi fare un lavoro alla grande, smonta la targa e copri la parte che non deve essere verniciata con il nastro carta che usano i carrozzieri. In pratica devi lasciare scoperti solo i numeri e le lettere della provincia. Poi, con il colore gia miscelato (blu o nero a seconda del colore originario della targa) dipingi i numeri e lasci che la tinta asciughi. Una volta asciugata, togli il nastro carta, et voilà, il gioco è fatto. L'unica difficoltà la si ha nello stemma della repubblica e lì bisogna fare a mano libera. Molti usano gli "Uniposca", c'è l'azzurro che la tonalità abbastanza uguale, ma la tinta degli "Uniposca", mi senbra che reagisca facilmente ai solventi che si usano oggi per i lavaggi. Tanto di cappello all'onestà del tuo amico, ma mi sembra troppa. Comunque, a quanto ne so io, non si può avere nessun duplicato della targa.