Gianni, la legge regionale lombarda in materia è del 2003, ed è un'anomalia (che si è potuta verificare solo in Italia nel momento in cui era presidente del consiglio Berlusconi e governatore della regione Formigoni: lo Stato, quando era presidente del consiglio Prodi, si era opposto alla leicità di quella legge, sostenendo che solo lo Stato può legiferare su questi argomenti e su un così vasto territorio e la cosa era arrivata davanti alla Corte Costituzionale, se non sbaglio, dove si è fermata perché il governo Berlusconi non le dette seguito! E t'aggiu cuntatu lu fattu!), e sinora nessuna altra regione le è andata dietro né, credo, succederà mai.
La materia è di competenza dei comuni, che possono imporre blocchi alla circolazione per motivi di salute pubblica, e certo possono pure indicare i tipi di veicoli più soggetti a restrizioni, ma non si può bloccare una categoria di veicoli PER SEMPRE! Né si può interdire alla circolazione una vasta area di territorio senza assicurare delle vie di scorrimento ed attraversamento libere da qualsiasi vincolo (in genere le vie a maggior capacità di traffico, statali, superstrade ed autostrade).
Questa cosa, come al solito, succede solo in Italia!
Tra l'altro si parla di una percentuale di veicoli sulla totalità dei circolanti, che è irrisoria, e diminuisce progressivamente e, oltretutto, gli stessi dati dell'ARPA di Lombardia e Toscana erano e sono contraddittori, tant'è vero che, all'epoca, la provincia di Firenze fu costretta a eliminare una norma sulla restrizione alla circolazione per i veicoli diesel euro0 perché le rilevazioni davano un AUMENTO delle polveri sottili dopo l'entrata in vigore del blocco per quei veicoli!
Nonostante anche in Lombardia ci fossero rilevamenti altrettanto contraddittori, la regione non li prese mai in considerazione, proseguendo per la sua strada.
Quindi, non credo proprio che nel prossimo futuro si arriverà ad un blocco del traffico per i veicoli euro0.
Ciao, Gino