Non crocifiggetemi, so che l'argomento è stato trattato in decine di discussioni. L'altro giorno però, in uno dei miei frequentissimi cali di attenzione durante lo studio, mi é venuta in mente una soluzione che potrebbe soddisfare i tre requisiti che ogni alternativa proposta non ha mai soddisfatto a pieno.
Un'accensione ad anticipo variabile deve essere, almeno secondo il mio punto di vista: affidabile, personalizzabile ed economica. Affidabile perchè, se un oggetto del genere si rompe: o ci lascia a piedi (e vabè se ne ho un'altro dietro lo cambio) oppure potrebbe anche essere che, diventando un cortocircuito, ci spara l'anticipo a valori da buco nel pistone in 300 metri visto che non conosco soluzioni che funzionino senza la prerogativa dello statore "tutto anticipato".
Gli altri due punti sono strettamente collegati: centraline ad anticipo variabile e "personalizzabile" ce ne sono a secchiate, peccato che costino magari un po' troppo in relazione ai benefici che apportano, mentre quelle economiche son semplicemente dei ritardatori lineari.
Ma veniamo al dunque: la mia idea è solo in fase embrionale, sono sotto esami e per qualche settimana avrò poco tempo da dedicargli ma se qualcun altro avesse voglia e tempo, insomma, ben venga.
Quello che ho pensato, molto banalmente, è di accostare un circuitino, analogico, che funga da contagiri e di conseguenza devii il segnale del pick-up verso il circuito resistenza-condensatore adeguato al numero di giri in cui il motore sta operando. Per spiegarmi meglio uso un esempio. Se la vespa è al minimo, mediante un filtro passa-basso tagliamo tutte le frequenze diciamo sopra i 1500/60=25hz: in tale range un deviatore, come un transistor, indirizza il segnale del pick-up al circuito ritardatore dedicato alla zona del minimo (il quale, se settiamo lo statore a 22º potrebbe indurre un + 3º). Tra i 1500 e i 3000 giri un filtro passabanda potrebbe eccitare un transistor che indirizza il segnale pick-up direttamente alla centralina bypassando quindi il ritardatore (anticipo a 22º quindi); mentre un filtro passa-alto eccita un terzo transistor il quale indirizza a sua volta il segnale pick-up all'ultimo circuito delayer il quale ritarda linearmente il segnale dai 3000 in su (partendo da 22º si potrebbe ad esempio arrivare a 17º). Ovvio che i piu esigenti si possono sbizzarrire con 5, 7 o 10 range di funzionamento, ottenendo una qualsiasi curva (seppur sempre approssimata tramite spezzate rettilinee), con un costo che di sicuro rimarrebbe di un ordine di grandezza inferiore rispetto ai gingilli analogici e non che si trovano in commercio.
Secondo voi è fattibile?
Electro