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Discussione: Circuito artigianale ricarica batteria su ET3, illuminatemi!

  1. #1
    VRista Junior
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    Circuito artigianale ricarica batteria su ET3, illuminatemi!

    Allora, parto dal presupposto che la Vespa in oggetto non è mia, ma di un mio amico.

    Il soggetto in questione ha "moddizzato" la sua Vespa montando sul portapacchi anteriore una batteria di fanali e trombette. Potevano 2 esauriti come lui e me accontentarsi di un'esposizione "statica" dei fanali, senza che gli stessi funzionassero?!? GIAMMAI!!!

    Quindi, dopo un primo penoso tentativo di far funzionare un antico circuito caricabatterie per ET3, reperito da chissà quale elettrauto (lo vendevano così), che prevedeva una batteria a 12 V, ci siamo voluti "accontentare" dell'impianto a 6 V di mamma Piaggio, e lo abbiamo cannibalizzato nel seguente modo:

    1) Partendo dalla morsettiera sulla staffa motore, ci siamo collegati con un cavo al morsetto che dà corrente all'impianto luci originale della moto, l'unico SICURAMENTE di potenza sufficiente per alimentare la batteria;

    2) Dall'altro capo del cavo, abbiamo messo un diodo di potenza, atto al doppio scopo di pulire la corrente alternata proveniente dalla bobina di carica delle luci, e di impedire un ritorno di corrente sulla bobina stessa, evitando il rapido massacro sia della batteria che della bobina;

    3) Abbiamo messo in parallelo la batteria. Testando il tutto con uno strumento di precisione (lampadina a pinzetta), abbiamo visto che il diodo permette alla corrente solo di ENTRARE nella batteria e non uscire, e che viceversa, con motore e luci accese arriva corrente alla batteria. Fin qui, un mezzo successo.

    Ora, vi segnalo le mie perplessita:

    1) La bobina di carica impianto luci, eroga una tensione e corrente sufficiente a caricare la batteria (comunque tenuta in carica prima di installarla), o si rischia di sovraccaricarla?!? Mandando su di giri la moto le luci sono vive e brillanti, quindi direi che può andare bene. Inoltre, ho notato un abbassamento delle luci quando si suona il claxon, quindi posso immaginare che la bobina che dà corrente alle luci la dà anche al claxon, e questo supplemento di corrente possiamo usarlo x la batteria. E' così?!?

    2) La batteria, da 6 V - 7 A, con un uso che più sporadico non si può delle luci accessorie, riesce a ricaricarsi correttamente o rischia una sindrome da bottiglia mezza piena?!? E inoltre: la ricarica della batteria, comporta una minore richiesta di corrente dall'impianto donatore?!? Mi auguro di si.

    3) E' igienico mettere tutto sotto fusibile?!?

    Spero di essere stato chiaro, altrimenti provvedo con schemi esplicativi. Prego in una rapida risposta da personaggi competenti in materia. Grazie mille anticipate da Walter & Marco.

  2. #2
    VRista Junior
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    Fate conto che è UNA PREGHIERA.

  3. #3
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    Avete dato un'occhiata allo schema elettrico della Vespa 50 Elestart?

  4. #4
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    Ma come un diodo solo? Per raddrizzare la corrente ce ne vogliono almeno 4. Ok che la corrente non torna indietro, ma alla batteria non deve arrivare corrente alternata!

  5. #5
    Staff VRista Platinum L'avatar di Neropongo
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    Infatti, ci vuole un ponte raddrizzatore.
    La batteria una volta tutta carica non dovrebbe assorbirti nessuna corrente dal generatore e anche usando i fanali supplementare dovresti avere una durata decente. Il problema ti si potrebbe creare se ne fai un uso prolungato esaurendo la batteria. Se la scarichi e' opportuno poi ricaricarla senno ti muore in poco tempo, anche continuando a girare con luci spente (non di notte!!) te la ricarica ma ci mette tempo.
    Gia' che ci sono

    L'unica differenza e che tu hai bisogno di componenti a 6v e se vuoi mantenere due batterie le devi mettere in parallelo e non in serie.


  6. #6
    VRista Junior
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    Problema: il filo da cui abbiamo preso la corrente (rosso, mi pare) eroga solo con le luci accese.

    Quindi, la batteria si ricarica solo con le luci accese.

    Volendo farla molto ma molto breve: qualcuno mi indica come realizzare un circuitino che ricarichi la batteria, senza il bisogno di usarne 2 come nella ELESTART (non sappiamo dove metterle), e facendo rischiare il meno possibile all'impianto elettrico?!?

    Dai, sento che ci sono vicino!!! L'altro giorno il proprietario della Vespa (Marco) ha lasciato inavvertitamente accesa la serie di luci supplementari, ed è rimasto in braghe di tela!!!

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