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Discussione: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

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  1. #1
    VRista Junior L'avatar di borraccimo
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    Ho appena acquistato il materiale, tra l'altro c'era anche un commesso scorbutico, colpa forse del lunedì;)
    Questi sono i condensatori e la polarita è chiara.
    Questi dovrebbero essere i resustori ma non capisco come individuare quello da 100 kohm o 10 kohm per me sono tutti e tre uguali forse dalle linee cambiano i colori.
    E questi cosa sono:confused:
    Ora questo è il mio vecchio saldatore
    Mentre questi sono i miei nuovi strumenti
    Ora procedo e vi farò sapere come va e vi faccio vedere il risultato speriamo meglio del primo:D:D

    Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2

  2. #2
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    Dunque, iniziamo con il dire che non si vede nulla, per cui non possiamo dirti cosa siano i pezzi di cui parli.
    Per i valori delle resistenze, sono appunto i colori ad indicarli e c'è una scala di conversione, di cui però non ricordo i colori ed il loro numero di riferimento, ma credo che una ricerca sul web dovrebbe darti la soluzione.
    Per la tecnica di saldatura, Snaicol ha spiegato molto bene cosa occorre fare.
    Per rispondere a lux, lo stagno preparato è appunto un tipo di stagno che ha all'interno una sostanza atta a pulire la parte da saldare.
    Se si usa solo stagno, occorrerebbe pulire le parti da saldare con acido muriatico, o usare la pasta salda.
    Nei negozi di elettronica si può trovare sia lo stagno preparato, venduto appunto in fili dal diametro diverso, e sia la pasta salda.
    L'acido muriatico viene utilizzato per saldature più grosse ed in genere per saldare metalli di un certo spessore o superficie.
    Pensate, ad esempio, quando saldano le casse di lamiera zincata contenute nelle bare.
    Lo stagno preparato viene venduto in bobine intere o a metraggio.
    Il diametro del filo di stagno, dipende da cosa si deve saldare. Per saldare componenti elettronici delicati, transistor, diodi, circuiti integrati, si usa lo stagno in fili sottili, in modo che raggiunga la temperatura di fusione nel minor tempo possibile, in modo da non compromettere la funzionalità dei componenti da saldare, che sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura.
    Ottimo il sistema di stagnare prima le parti da saldare. Una volta che le parti da saldare sono state riscaldate con il saldatore, si avvicina lo stagno ai pezzi da saldare mettendolo a contatto e non appena lo stagno fonde, si toglie sia il saldatore che lo stagno e si deve mantenere il pezzo fermo, altrimenti lo stagno si muove prima che inizi a solidificarsi. Se lo stagno di muove, non si avrà una buona saldatura, ma le classiche "cacatine di mosca".
    Ovviamente, più si acquisisce esperienza, più si ottengono ottimi risultati.
    Se il saldatore è rapido, la punta raggiunge rapidamente la temperatura adatta a saldare, ma se il saldatore è del tipo che deve essere collegato alla rete per un certo tempo bisogna avere la pazienza di aspettare che la temperatura raggiunta sia adatta a fondere lo stagno, altrimenti sarà molto difficile saldare e l'eventuale saldatura ottenuta sarà una schifezza immonda.
    Devi fare acquisti su SIP-Scootershop? Loggati tramite il nostro negozio (con il tuo attuale nome utente/password di SIP):
    http://vesparesources.sip-scootershop.com

    Grazie!

    Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".

    E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
    Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
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  3. #3
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    La tabella di conversione dei colori:

    codice-colori.jpg

    e qualche esempio:

    image006.JPG


    Gg
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  4. #4
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    Citazione Originariamente Scritto da senatore Visualizza Messaggio
    Per la tecnica di saldatura, Snaicol ha spiegato molto bene cosa occorre fare.
    Per rispondere a lux, lo stagno preparato è appunto un tipo di stagno che ha all'interno una sostanza atta a pulire la parte da saldare.
    Se si usa solo stagno, occorrerebbe pulire le parti da saldare con acido muriatico, o usare la pasta salda.
    Nei negozi di elettronica si può trovare sia lo stagno preparato, venduto appunto in fili dal diametro diverso, e sia la pasta salda.
    L'acido muriatico viene utilizzato per saldature più grosse ed in genere per saldare metalli di un certo spessore o superficie.
    Pensate, ad esempio, quando saldano le casse di lamiera zincata contenute nelle bare.
    Lo stagno preparato viene venduto in bobine intere o a metraggio.
    Il diametro del filo di stagno, dipende da cosa si deve saldare. Per saldare componenti elettronici delicati, transistor, diodi, circuiti integrati, si usa lo stagno in fili sottili, in modo che raggiunga la temperatura di fusione nel minor tempo possibile, in modo da non compromettere la funzionalità dei componenti da saldare, che sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura.
    Ottimo il sistema di stagnare prima le parti da saldare. Una volta che le parti da saldare sono state riscaldate con il saldatore, si avvicina lo stagno ai pezzi da saldare mettendolo a contatto e non appena lo stagno fonde, si toglie sia il saldatore che lo stagno e si deve mantenere il pezzo fermo, altrimenti lo stagno si muove prima che inizi a solidificarsi. Se lo stagno di muove, non si avrà una buona saldatura, ma le classiche "cacatine di mosca".
    Ovviamente, più si acquisisce esperienza, più si ottengono ottimi risultati.
    Se il saldatore è rapido, la punta raggiunge rapidamente la temperatura adatta a saldare, ma se il saldatore è del tipo che deve essere collegato alla rete per un certo tempo bisogna avere la pazienza di aspettare che la temperatura raggiunta sia adatta a fondere lo stagno, altrimenti sarà molto difficile saldare e l'eventuale saldatura ottenuta sarà una schifezza immonda.

    Grazie mille.
    Hai elencato tutto ciò di sbagliato che faccio quando saldo: uso filo grosso (era nel kit del saldatore), mai usato pasta o stagno preparato.
    Quando saldo, spesso lo stagno scivola via, mi è anche capitato che causa il calore, di rovinare anzichè aggiustare l' oggetto.
    Come già scritto non ho pazienza di aspettare che si scalda il saldatore, mi innervosisco e inizio a tremare, morale faccio delle grandi cag..e.
    Alla prossima saldatura metterò in pratica i vostri consigli

    Ciao Lux
    HEY HO LET'S GO!

  5. #5
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    Non è detto che lo stagno che c'era insieme al saldatore non fosse buono o non fosse del tipo preparato.
    Se lo stagno scivola via, vuol dire che non sta aderendo alla parte da saldare e bisogna capirne il motivo.
    Non tutto si può saldare immediatamente. Che tipo di materiale volevi saldare? Il materiale che sia salda subito con lo stagno è il rame, l'ottone, ma se sono superfici grandi, occorre che siano riscaldate a dovere, altrimenti non si ottiene il risultato sperato.
    Per esempio: se dobbiamo saldare un filo (di rame quindi) dello spessore di mezzo mm, lo salderemo in pochi istanti, ma se il filo è spesso 5 mm, occorrerà più tempo per la saldatura e se il filo non sarà scaldato a dovere, difficilmente otterremo una buona saldatura. Di contro abbiamo che più tempo stiamo a scaldare il filo, più rischieremo di far fondere il rivestimento in plastica o gomma del filo. In questo caso, dovremo tenere il filo vicino alla parte da saldare con una pinza metallica, in modo da non far scaldare il filo dopo la pinza, evitando così di far fondere il rivestimento e la pinza dovremo tenerla in posizione sin quando il filo non si sarà sufficientemente raffreddato.
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    Grazie!

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  6. #6
    VRista Silver L'avatar di luxinterior
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    Re: Dove lo metto il pulsante per il faro supplementare

    Citazione Originariamente Scritto da senatore Visualizza Messaggio
    Non è detto che lo stagno che c'era insieme al saldatore non fosse buono o non fosse del tipo preparato.
    Se lo stagno scivola via, vuol dire che non sta aderendo alla parte da saldare e bisogna capirne il motivo.
    Non tutto si può saldare immediatamente. Che tipo di materiale volevi saldare? Il materiale che sia salda subito con lo stagno è il rame, l'ottone, ma se sono superfici grandi, occorre che siano riscaldate a dovere, altrimenti non si ottiene il risultato sperato.
    Per esempio: se dobbiamo saldare un filo (di rame quindi) dello spessore di mezzo mm, lo salderemo in pochi istanti, ma se il filo è spesso 5 mm, occorrerà più tempo per la saldatura e se il filo non sarà scaldato a dovere, difficilmente otterremo una buona saldatura. Di contro abbiamo che più tempo stiamo a scaldare il filo, più rischieremo di far fondere il rivestimento in plastica o gomma del filo. In questo caso, dovremo tenere il filo vicino alla parte da saldare con una pinza metallica, in modo da non far scaldare il filo dopo la pinza, evitando così di far fondere il rivestimento e la pinza dovremo tenerla in posizione sin quando il filo non si sarà sufficientemente raffreddato.
    Le saldature che faccio più frequentemente sono su apparecchi per parrucchieri, tipo phon, arriccia capelli e simili (mia sorella ha un negozio e le lavoranti non usano delicatezza), spesso saldo il filo elettrico sui jack audio chitarra/amplificatore. Qui è un vero dramma: faccio una fatica tremenda e la saldatura non regge, anzi fatica ad attaccare, il più delle volte rovino il jack per via del calore, per la disperazione, sono arrivato a fissarlo con la colla a caldo!!
    Appena ho una mezz'oretta che mi avanza riprovo a saldare filo/jack, perchè quando inizio a suonare, devo trovare la giusta posizione e spesso salta il contatto.
    Grazie ancora
    Ciao Lux
    Ultima modifica di luxinterior; 20-04-15 alle 17:07
    HEY HO LET'S GO!

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