Citazione Originariamente Scritto da alerab1 Visualizza Messaggio
Ciao a tutti,
allora volevo dirVi che ho appena passato tutta la giornata a fare prove e "controprove", ma nulla è cambiato e di conseguenza il dubbio che mi ha assalito questa sera è che il problema potrebbe non essere una carburazione da mettere a punto, ma un problema diverso! Ma quale?

Al di là della piacevole e interessante disquisizione sulla ghigliottina, chiedo allora di darmi una mano a risolvere il problema ricominciando da zero.
Dunque, laddove ho un motore pressoché perfetto, il problema è il seguente: a velocità costante, più o meno bassa, il motore borbotta/tartaglia e sempre a velocità costante, più o meno bassa, "seghetta" (tira avanti e indietro) in concomitanza con l'inizio e la fine del borbottio/tartagliamento. Cioè, impostando una velocità costante, qualche momento va bene, poi subito dopo tartaglia, poi di nuovo qualche attimo va bene, poi di nuovo tartaglia ... un seghettamento continuo e fastidioso! Volendo il borbottio/tartagliamento è quasi una caratteristica delle Vespe , ma il seghettamento (tira e molla) è stancante e mortificante!
Recentemente ho rifatto quasi tutto e questa è la configurazione:
- motore 200 (225cc) Arcobaleno con mix inizio anni '90;
- carter originali e valvola originale;
- cilindro Pinasco in corsa lunga, con testata VRH (avrà circa 10.000 km);
- nessuno spessore sotto al cilindro, una guarnizione da 0,50 fra cilindro e testata;
- albero motore corsa 60 BGM appena montato nuovo, frizione rinforzata;
- statore nuovo, provata una centralina usata che avevo di scorta;
- volano originale Elestart 2,3 Kg poi sostituito con altro volano nuovo;
- anticipo (non variabile) rigorosamente su IT, poi aggiunta Kytronic e messo anticipo di partenza su 25°;
- candela NGK 9 o Champion gradazione "2" sempre con pipetta schermata visto che ho il contagiri;
- carburatore 26-26 Pinasco R nuovo, getto max 135 su BE3 freno aria 160, getto min. 55/160, ghigliottina 04, ma fatte tutte le prove alternative con altri getti max (da 128 a 140), vari emulsionatori (Be2/Be5), freno aria (190) getti minimo (60/160 e 50/160) e ghigliottine (Dell'Orto 8, scatola carburatore raccordata;
- marmitta PEP Plus 3.0 (simile alla Sip Road!).
Il motore va molto bene, parte sempre al primo colpo, non si spegne mai (neanche tirando la frizione) e non rimane mai accelerato.
Quale può essere la diagnosi?
Se il problema persiste anche con ghigliottina 8, come giustamente ti ha suggerito Echospro, controlla bene il coretto funzionamento dell'impianto di accensione: a me è capitato due volte. In un caso era il captatore (ma l'irregolarità si manifestava ai regimi medio-alti), in un altro caso era la bobina integrata, che dava proprio il difetto che lamenti tu, con sintomi identici a quelli prodotti da una carburazione grassa ai medio-bassi regimi.
Impianto di accensione a parte, il 26/26R, per funzionare regolarmente e mantenere una carburazione sufficientemente ricca a piena apertura senza tartagliamenti in basso, vuole la ghigliottina 8. A volte, se la fase di aspirazione è davvero ampia, nemmeno basta. Parlo di esperienze concrete e di problemi risolti.
Il freno aria incide smagrendo progressivamente e sempre di più, via via che ci si avvicina alla piena apertura e ai massimi regimi, in ragione di circa un terzo rispetto al getto max, ovvero: più 15 punti di freno aria corrispondono a circa meno 5 punti di getto max a piena apertura. Quindi, attenzione ai freni aria troppo grandi.
Inoltre, il getto ingrassa tutto l'arco, mentre il freno aria smagrisce solo il alto, quindi aumentando di 30 punti il freno aria e di 10 il getto max si avrà una carburazione analoga agli alti, ma ben più ricca ai medio-bassi.
Per quanto mi riguarda, sui 221 e 229 con fasi di aspirazione introno ai 185° - 195° (da 120°/65° a 125°/70°), mi trovo molto bene con ghigliottina 8, freno aria 160, tubo emulsione BE3 e getto tra 145 e 155, a seconda che utilizzi il filtro T5 o il cornetto.