Ciao a tutti /e, prima che cumpa' calabrone mi fa' vedere il "cartellino giallo" :D mi presento qui di mia spontanea volonta', e con piacere riapro la taverna e vi scrivo qualcosa, innanzitutto spero che stiate tutti bene, non vedo da alcuni giorni "lampeggiare" una persona, ma spero che non vi siano cose storte.
L'estate e' gia' passata, che anche se soffriamo e sbuffiamo per il caldo soffocante che fa, che non ci fa dormire la notte e ci giriamo e rigiriamo, per colpa forse anche di altri motivi, forse per la bella biondina vista al supermercato, o la vespa che si e' rotta... pero' l'estate malgrado tutto e' sempre il piu' bel periodo dell'anno,ora ci si ricorda gia' con un velo di nostalgia il bel tempo passato cogli amici o in spiaggia, o in vespa, o la notte in allegra compagnia accanto al fuoco a gustarsi una birra e a raccontarsi le ultime avventure passate magari accompagnati dal suono melodico di una chitarra.... e si, il triste autunno e' gia' da un po' di settimane all'opera, e gia' ora sulla via del ritorno a casa la sera che si sogna di stare al calducio a casa magari gustando un bicchiere di vino vicino alla morosa al camino e sognando di tempi passati......... e mi rivedo insieme a Gino soprannominato tempo dopo "Bud Spencer" un nome che dice tutto, lui e' stato ai tempi il mio migliore amico d'infanzia, Gino era sempre pronto a combinare guai, e se dovessi raccontare tutto quello che da ragazzini abbiamo combinato, non basterebbe scrivere un solo libro, e per panza lui non ci scherzava, avevamo rubato una pentola non so se a mia madre o alla sua, che tenavamo nascosta vicino a una imposante pianta di noci vicino la riva del fiume Anapo, questo bel posto ce lo contendavamo 2 gruppi di ragazzi, noi che eravamo ancora degli adolescenti, e un altro gruppo di ragazzi che erano di gran lunga piu' grandi di noi, ma ci rispettavano in quanto alcuni di noi avevamo dei fratelli che erano piu' grandi di loro, e di conseguenza ci si rispettava a vicenda, anzi siccome loro essendo piu' grandi e lavoravano di gia' e avevano piu' soldi di noi a disposizione, quindi quando si riunivano qui, portavano tanto di quel ben di Dio che ci scappava sempre qualcosa pure per noi che pero' ricambiavamo magari procurando la legna, e debbo dire che in questo posto si cucinava si semplice, ma come in una trattoria, la base era spesso spezzatino di carne con patate che dopo averlo consumato, poi nel tardo pomeriggio sul brodo rimasto riportato a bollire, si ci aggiungevano poi dei ditalini o un altro tipo di pastina, per non parlare dei vari tipi di companatico fatto di olive di diverso colore, pomidoro secchi, melanzane sott'olio, peperoncini ripini con l'acciuga, carciofi sott'olio, per non parlare delle varie insalate miste, o della salsiccia preparata alla brage, alle bistecche di cavallo, al maialetto fatto allo spiedo ecc. ecc. insomma noi si andavamo lo stesso la sera in pizzeria, ma per lo piu' per curare i rapporti sociali o il rapporto con le amichette, ma su di un fatto curioso accadutoci un giorno vi voglio raccontare, e anzi se qualcuno di voi e' debole di stomaco, magari che non legga piu': un giorno come al solito in estate, ci trovavamo con Gino e un paio di amici ancora a risalire il corso del fiume magari nella speranza di beccare qualche trotella o tinca da mettere poi sulla brage, ad un tratto incontriamo i soliti amici, stanno giocando del vino "a tocco" un gioco difficile da spiegare, ma prima molto in uso nelle comitive, dove il vino o la birra veniva giocato ai numeri buttati dalle mani e poi bevuto, la brage era gia' quasi pronta, mi vanno gli occhi su un ammasso che sembra carne messa nella corrente del fiume,poi guardando gli altri, incontro degli sguardi ironici e uno dei ragazzi ci invita a prendere se vogliamo dei pezzi di carne di arrostirla e mangiarla, mi avvicino un po' sospettoso all'ammasso di carne e... guardo a Gino negli occhi e pure lui ha riconosciuto, guardiamo gli altri che aspettavano con ansia la nostra reazione alla vista di quella roba e chiedo "allora? io mi immagino gia' di cosa sia questa carne ma dateci almeno una spiegazione o diteci la provenienza di essa" "ascoltate" ci spiega uno di loro " oggi abbiamo aiutato un macellaio a castrare i suoi maiali, e di conseguenza abbiamo portato qui con noi un po' di pal.. di maiale, quindi se volete potete tranquillamente mangiarne quante ne volete, e' roba buona comunque" io guardo disgustato a Gino che anche se lui mangia anche le pietre, nei suoi occhi non noto nessuna emozione, guardo anche gli altri che erano con noi che proprio non ne vogliono sapere, allora dico rivolto a Gino " siamo uomini o no" "certo che siamo uomini" risponde Gino, "allora oggi proviamo questa roba, sei d'accordo?" "si" mi rispose lui, e gia' 10 minuti dopo stavamo a gustare questa specialita' arrostita a noi pero' non gradita assolutamente, ci abbiamo bevuto su' un bel bicchiere di vino e si e' finita li', anzi ora che mi ricordo, portai in un sacchetto di plastica un po' di quella roba a un amico che sapevo che a lui piacesse e per strada incontro un conoscente
che rientrava con la famiglia da una scampagnata, e vedendomi si ferma a chiaccherare un po'con me, poi vedevo che il suo sguardo era sempre sul sacchetto e mi chiese che pesci portassi con me, credendo lui che io venessi da pesca, "guarda che non sono pesci" gli risposi io, "dai fammeli vedere" ribadeva lui, gia' vedevo che pure la moglie e le figlie stiravano il collo verso la borsa di plastica che io visto la curiosita' aprii e misi in mostra il contenutola faccia che fecero tutti me la ricordo ancora oggi :D :D va be' l'hanno voluta proprio........ alla prossima allora ciao a tutti
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