La marmitta originale del px non è altro che un tubo con una camera di silenziamento a interferenza del tipo analogo a quello usato sulle automobili (vedi fiat 500 ad esempio).
Tutti sappiamo che sul 4T è il pistone che spinge fuori i gas combusti, quindi lo scarico deve avere il semplice requisito di non ostacolarne il flusso in uscita per essere un "buono" scarico.
Sul 2T i gas combusti devono uscire dietro la spinta della carica fresca che entra nel cilindro ma nel far questo inevitabilmente i gas freschi e combusti si mischiano quindi in parte esce fuori miscela fresca e in parte restano nel cilindro gas combusti: tutto ciò limita il rendimento del motore.
Sul 2T quindi lo scarico ha parte attiva nell'evaquazione dei gas poichè deve richiamarli fuori efficacemente prima che si mescolino con la carica fresca entrante (teoricamente questo è l'obiettivo da raggiungere).
Per far ciò si sfrutta l'effetto di aspirazione che creano le onde di pressione che espandendosi in una camera oppurtanamente studiata (camera di espansione) risucchiano i gas dal cilindro e successivamente riflettendosi sul controcono riportano nel cilindro l'ultima parte dei gas fuoriusciti che dovrebbero essere costitutiti in gran parte dalla carica fresca entrante.
Ovviamente questo meccanismo non può funzionare a tutti i regimi e a tutte le aperture del gas, c'è un range di giri in cui il funzionamento è ottimale. Al di fuori di questo range tutti i 2T dotati di marmitta a espansione soffrono di "difetti" di carburazione soprattutto ai regimi inferiori al range e per ovviare ai quali si adottano valvole che strozzano lo scarico per interrompere l'effetto espansione quando non è efficiente e rendere il motore più rotondo.
La marmitta a espansione si costruisce in modo da essere efficiente nel range di giri corrispondente al regime di potenza massima del motore, questo per ovvi motivi.
Detto ciò, è evidente che qualsiasi scarico in grado di favorire l'evacuazione dei gas, è sicuramente migliore della padella originale.
Sul motore originale in cui si voglia migliorare il rendimento a tutti i regimi, uno scarico a semiespansione (senza cioè controcono) è sicuramente l'ideale.
Un tale scarico non fa miracoli, ma è sicuramente migliore dello scarico originale.
Ovviamente va adeguata la carburazione poichè assieme alla maggiore evacuazione dei gas combusti si ha anche maggiore perdita di miscela fresca, per ovvi motivi, ma senza pur tuttavia comprometterne i consumi in quanto la perdita di miscela fresca è sempre ampiamente compensata dal migliore rendimento del motore.
Poi ogni scarico si costruisce da sempre in maniera empirica, per tentativi e prove.
Il sig. Carlo Abarth quando costruiva le sue marmitte non stava di certo al computer coi simulatori per stabilire quale fosse la forma o le dimensioni ideali, semplicemente aveva grande competenza e intuito e riusciva a ottenere grandi risultati.
Voglio ricordare che nel 58 con una 500 N completamente originale, modificata solo con la celebre marmitta record Monza e un carburatore ovviamente più grosso, riuscì a ottenere ben 6 record internazionali nella categoria 1 (da 350 cc a 500 cc) percorrendo in sette giorni la bellezza di 18.186,440 km alla media di 108,252 km/h (con una vettura che in origine non faceva più di 80 km/h) cambiando solo lo scarico e il carburatore.
Chiusa questa piccola parentesi, concludo dicendo che non ho provato altre marmitte oltre l'originale per cui non posso esprimere giudizi, ma lode a chi spende tempo e passione a provare di costruire artigianalmente uno scarico che sia più performante, e ripeto uno scarico più performante richiede sempre un'adeguamento della carburazione sia al minimo che al massimo anch'essa per tentativi. I risultati si ottengono solo grazie alla bravura di riuscire a ottenere la giusta carburazione altrimenti qualunque scarico non andrà mai bene.