Non sto a cercarti io tutti i post di cui si parla di sedi di motorizzazione dov'è stata tentata invano, scomodando anche autorità "superiori", la strada che a te è riuscita. Naturalmente non mi devi credere sulla parola, cerca pure, qui ed in altri siti simili.
In ultima analisi, se il dirigente della motorizzazione non vuole fare le immatricolazioni dei veicoli demoliti, in quella sede non c'è verso di farle, richiesta scritta o meno.
Mi occupo della questione ormai da 3 lustri, avendo tentato la mia prima immatricolazione di veicolo senza targa e documenti, e di cui non si conosceva la provenienza, nel 1996, riuscendoci nel 1997.
Da allora, però, molto è cambiato, oltre al paio di circolari del DTT che sollecitano tutte le sedi di motorizzazione a non reimmatricolare i veicoli demoliti, e che hanno avuto molto seguito. Ho una 180 Rally in attesa di reimmatricolazione da oltre un anno, e so benissimo come fare per metterla in regola, solo che non posso e voglio farmi centinaia di km in questo periodo, portandola in pellegrinaggio in un'altra motorizzazione.
Di fatto, le sedi segnalate qui: http://old.vesparesources.com/pratic...emoliti-9.html , ognuna con i suoi distinguo, sono le poche conosciute che accettino di reimmatricolare questi veicoli (se ti leggi tutto il topic scoprirai l'evoluzione degli eventi, per esempio, un mio amico è stato l'ultimo a reimmatricolare a Lecce una vespa demolita, e questo avveniva nel marzo 2008!). Se posso aggiungere alla lista la sede di Grosseto, lo faccio con piacere, così, magari, qualche altro appassionato potrà scorrazzare con il suo veicolo d'interesse storico e collezionistico senza doverlo vedere prendere polvere in garage, dopo aver speso fior di quattrini per riportarlo agli antichi splendori.
Ciao, Gino