Dal mio punto di vista, occorre prestare attenzione ad addentrarsi nel campo della fisica, perché questa (è il suo scopo) si prefissa di descrivere nel modo più puntuale possibile i fenomeni del mondo che ci circonda. È però importantissimo saper valutare le approssimazioni di tali fenomeni per capire se, nel nostro campo di utilizzo, questi entrino in gioco o meno...faccio un esempio: se noi prendiamo 3 spezzoni di cavo elettrico, di uguali diametro e lunghezza, ognuno di questi ha una diversa impedenza, data dalle caratteristiche intrinseche del materiale (rame) di cui è fatto il cavo e da altri fattori...questo dal punto di vista fisico, ma, all'atto pratico, ai capi di tutti e tre i cavi ho continuità e le mie eventuali lampadine si accenderanno allo stesso modo [emoji4] .
Più ci si addentra in argomenti complessi e più occorre prestare attenzione a non cadere in inganno...studiando meccanica quantistica e statistica si evince come lanciando una pallina di gomma per un numero di volte tendente a infinito contro un muro, c'è una probabilità non nulla che questa attraversi il muro senza romperlo...questo non vuole assolutamente dire che nella vita di tutti i giorni le palline di gomma attraversino i muri!
Questi esempi, forse un po estremi, mostrano comunque che le leggi fisiche vadano prese con cautela, e, tornando in topic, è corretto quanto riportato sopra sulla legge di Bernoulli, ma, all'atto pratico, pochi centesimi di differenza di diametro del venturi non possono modificare in modo percettibile le velocità del fluido che lo attraversa. Se le vespe avessero un sistema di alimentazione così sofisticato da modificarsi per pochi centesimi di differenza del diametro venturi probabilmente non avrebbero dei macro gradoni tra i passaggi di carburatore, scatola e valvola sul carter [emoji16]
Questi sono i due cent sull'argomento di un ingegnere fisico appassionato di vespe [emoji12]