Citazione Originariamente Scritto da Ale15 Visualizza Messaggio
Meglio o peggio dipende da quando è stata carburata...
Anche l'altezza influisce... Ho notato che una perfetta carburazione a Torino città non rimane tale per esempio in montagna...
Io con la Vespa ho superato abbondantemente i 1000 metri di quota ed ha il fiato corto esattamente come noi...

Se la carburi a Natale sicuramente a ferragosto dovrai rivedere i settaggi...

Poi ricordiamoci che si tratta di un raffreddato ad aria con tutti i limiti che ne conseguono... Se il cilindro è di ghisa poi dissipa ancor peggio il calore...
Si ok ma mi sembra fin troppo certosino il tuo ragionamento ..con la vespa (non in questi tempi 'modaioli' ma ai tempi in cui la vespa era un mezzo da lavoro) ci hanno fatto di tutto ..caricato più persone , portato oggetti da lavoro, animali , strumenti e chissà cos'altro per brevi o lunghi tratti in mare ed in montagna ..ma non credo proprio che l'imbianchino si preoccupasse di regolare la carburazione per la stagione estiva o in previsione di un lavoro nel paesello di montagna ..
Tutto questo per dire che il mio dubbio è semplicemente se e quanto 'peggiori' la vespa con temperature elevate estive ... proprio per una questione di principio non ho intenzione di modificare nulla nella carburazione (anche perchè non saprei come fare ) ..che diamine la vespa è il simbolo per eccellenza della robustezza , ma a leggere alcune risposte o altri topic sembra che la vespa sia diventata sensibile come una donna con il ciclo ! Regolazioni millesimali , millimetri che fanno la differenza etc etc etc ...
E lo dico non come attacco personale , ma perchè già di mio ho mille paranoie con la vespa (grippo?scaldo?vado troppo?vado troppo poco?si ingolfa?non si ingolfa? ...) ; in effetti basta leggere il titolo del topic (o d qualche altro aperto da me) per capire che sono uno che non viaggia mai tranquillo ...e di km da gennaio ne ho fatti più di 7'000 ,pensa in che condizioni ogni volta) ..e leggere anche in questo caso che sarebbero necessarie regolazioni millesimali stagionali / altimetriche un po' mi fa cadere le braccia ..
Scusa lo sfogo, spero capirai

Citazione Originariamente Scritto da poeta Visualizza Messaggio
ma più che altro al'aumentare della temperatura le molecole di aria si agitano di più e quindi a parità di volume avremo minor quantità di molecole supponiamo di ossigeno.... non è quindi tanto la temperatura in se che rende il motore pigro ma la conseguente riduzione di ossigeno a parità di volume.

D'altronde temperature esterne anche di 40° suonati incidono poco sulle temperature di esercizio del motore, diciamo che l'aria più fresca raffredda ovviamente meglio, ma datosi che a raffreddare ci pensa una ventola.... insomma davanti la ventilatore avrete frescura sia in inverno che in estate ed il gap di temperatura non è poi così alto se confrontato alle temperature sviluppate dal cilindro!

Più si sale di quota più la pressione diminuisce, comme per la temperatura cioè le molecole sono minori a parità di volume, più si sale quindi e più l'ossigeno diminuisce in percentuale....

con il caldo quindi o la quota bisogna smagrire.... ma non fatelo.... perchè domani sarà certo un giorno migliore..ehm peggiore... ehm più fresco.. ehm a livello del mare.
Premesso che la mia ignoranza in tema meccanico è oscena , mi permetto di dissentire ...
Ci ho girato molto con la vespa da quando l'ho presa a novembre (eh si vespista alle prime armi) , non so riconoscere ad orecchio un motore che gira magro/grasso ( a chiunque chieda lumi risponde sempre con "questione di orecchio" , vabbè ..) ma se c'è una cosa su cui non ho dubbi è il fatto che la temperatura esterna influenza le condizioni e l'andamento del motore !
Per abitudine (e comodità) ho fatto sempre tratti di superstrada/autostrada per i lunghi spostamenti , si parte solitamente di mattina con il fresco ed è tutto a posto ..al ritorno spesso nel tardo pomeriggio (quindi molto più caldo) si rifà la stessa strada dell'andata ed il motore è un altoforno .
Ho il vizio (tra i tanti )che ogni volta che mi fermo dopo un paio di minuti metto una mano sotto al carter (all'altezza del tappo di scolo dell'olio cambio) per vedere sommariamente la temperatura del motore .. certo lo so che non è affatto una misurazione scientifica , ma quasi sempre l'andamento del motore conferma quello che provo con la mano , ovvero che il rendimento del motore è inversamente proporzionale alla temperatura che percepisco con la mano (il famoso metodo scientifico ) ..
Faccio qualche esempio pratico vissuto da me senza continuare con discorsi che di scientifico hanno ben poco (si sarà capito ) ..
Motore px150 originalissimo , rifatto 7'000 km fa :
• Siena -> Castelfranco Emilia (MO) = partenza 5 di mattina (marzo) , circa 8 gradi, 180km di cui 80% autostrada ..arrivato a Castelfranco con 1 sola sosta il carter era appena tiepido
• Montevarchi (AR) -> Siena = ritorno da un raduno verso le 17 (giugno),temperatura calda , 80 km di cui 60% superstrada ..arrivo a casa il carter caldo al tatto
• Lucca = giro turistico per il raduno (maggio) ,mattina inoltrata e calda , 30 km tra II e III marcia in salita ed in coda agli altri .. fermi per la sosta il carter era ustionante
Potrei farne tanti altri di esempi , ma non riesco a capire come la temperatura esterna non possa modificare il rendimento e l'affaticamento del motore ..
Io vorrei sapere quanto può essere deleterio viaggiare parecchio sotto il caldo ..(motivo per cui finora i viaggi lunghi li ho sempre fatti all'alba o di notte)

Citazione Originariamente Scritto da snoopyPX Visualizza Messaggio
Assolutamente nulla! Ti godi la vespa e il paesaggio senza troppe seghe mentali. Avevo letto di un ragazzo che aveva realizzato il suo sogno, fare il coast to coast in Usa con la 50 special... Ha attraversato la valle della morte, con temperature che alle 10 di mattina sono già a 40gradi senza problemi, quindi la vespa può davvero arrivare in capo mondo, basta guidarla!
Ciao!!
Una ventata di positività e buone speranze .. di paranoie con la vespa ne ho già parecchie !