Citazione Originariamente Scritto da Razos Visualizza Messaggio


Premesso che la mia ignoranza in tema meccanico è oscena , mi permetto di dissentire ...
Ci ho girato molto con la vespa da quando l'ho presa a novembre (eh si vespista alle prime armi) , non so riconoscere ad orecchio un motore che gira magro/grasso ( a chiunque chieda lumi risponde sempre con "questione di orecchio" , vabbè ..) ma se c'è una cosa su cui non ho dubbi è il fatto che la temperatura esterna influenza le condizioni e l'andamento del motore !
Per abitudine (e comodità) ho fatto sempre tratti di superstrada/autostrada per i lunghi spostamenti , si parte solitamente di mattina con il fresco ed è tutto a posto ..al ritorno spesso nel tardo pomeriggio (quindi molto più caldo) si rifà la stessa strada dell'andata ed il motore è un altoforno .
Ho il vizio (tra i tanti )che ogni volta che mi fermo dopo un paio di minuti metto una mano sotto al carter (all'altezza del tappo di scolo dell'olio cambio) per vedere sommariamente la temperatura del motore .. certo lo so che non è affatto una misurazione scientifica , ma quasi sempre l'andamento del motore conferma quello che provo con la mano , ovvero che il rendimento del motore è inversamente proporzionale alla temperatura che percepisco con la mano (il famoso metodo scientifico ) ..
Faccio qualche esempio pratico vissuto da me senza continuare con discorsi che di scientifico hanno ben poco (si sarà capito ) ..
Motore px150 originalissimo , rifatto 7'000 km fa :
• Siena -> Castelfranco Emilia (MO) = partenza 5 di mattina (marzo) , circa 8 gradi, 180km di cui 80% autostrada ..arrivato a Castelfranco con 1 sola sosta il carter era appena tiepido
• Montevarchi (AR) -> Siena = ritorno da un raduno verso le 17 (giugno),temperatura calda , 80 km di cui 60% superstrada ..arrivo a casa il carter caldo al tatto
• Lucca = giro turistico per il raduno (maggio) ,mattina inoltrata e calda , 30 km tra II e III marcia in salita ed in coda agli altri .. fermi per la sosta il carter era ustionante
Potrei farne tanti altri di esempi , ma non riesco a capire come la temperatura esterna non possa modificare il rendimento e l'affaticamento del motore ..
Io vorrei sapere quanto può essere deleterio viaggiare parecchio sotto il caldo ..(motivo per cui finora i viaggi lunghi li ho sempre fatti all'alba o di notte)


mi pare che il ragionamento certosino e approssimato sia questo. è normale che a temperature più calde il motore scalda di più ed il rendimento cambia, ma come dice giustamente Poeta l'incisione non è così enorme...se poi la vespa ha la sua buona carburazione va e basta, figuriamoci se davvero ci si deve preoccupare di sentire, con la mano, la temperatura del motore...(chissà poi per fare cosa). Anche io ho girato in tanti paesi e l'unico punto dove davvero la vespa ha dato qualche colpetto di "tosse" è stato sull'Alpe-d'Huez (ma per problemi di altitudine e ossigeno), poi è smepre andata bene..quindi smanettare poco se tutto va benee via.... spesso i guai iniziano proprio quando "perdiamo la bussola" dopo aver fatto prove e prove senza più capire quel che si sta facendo.

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