Un viaggio insegna sempre molte cose. Io ho imparato questo: una cosa è impossibile solo fino a quando uno non ci prova, e ci riesce.
Portare via la vespa dal Brasile stava diventando un problema enorme, di tempo e denaro.
La dogana brasiliana mi diceva che l'unico modo era via terra, ovvero andare in un altro Paese, e che mai sarebbe uscita via aereo o nave perchè importata illegalmente! Addirittura!!
Ovviamente c'era un custom broker, una agenzia che si occupa del disbrigo delle pratiche doganali, in grado di trovare una soluzione : senza alcuna garanzia sulle tempistiche e al modico prezzo di 1500 dollari americani, chiaramente da sommare a quelli della spedizione stessa.
Insomma ero in crisi. E mi sono ricordato di Albert Einstein:
"La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’ angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato."
La mia idea era folle, lo ammetto, e TUTTI quelli a cui ne ho parlato mi hanno risposto unanimi: impossibile.
Smontare e fare a pezzi il TS, chiudere tutto in scatole che per ingombri e peso potessero essere accettati come semplice bagaglio da imbarcare in aereo e comprare un normale biglietto di un volo di linea.Ovviamente mi ero letto bene le regole.
Non si puo' portare nulla che sia stato a contatto diretto con liquidi infiammabili:ma io ero disposto a lasciare a Fortaleza il serbatoio.
Non si puo' portare un motore completo, ma è possibile portare pezzi di ricambio anche usati: ma io ero disposto a fare a pezzi anche il motore.
Nonostante tutto, sapevo di rischiare. Ma a volte è necessario, non si puo' sempre soccombere e darla vinta ai farabutti di turno.
E non sono mai stato il tipo di uomo che si arrende senza sparare.
Ha funzionato.Ho ritirato il TS dal nastro dei bagagli, assieme ai bagagli di tutti gli altri passeggeri.
In una sola mossa ho mangiato torre cavallo e messo in scacco quel fallito del re.
Fuori dall'aeroporto di Lisbona mi aspettavano gli amici del Vespa Clube de Lisboa, che sono stato incredibili,incredibili davvero...
Mi hanno portato in furgone in un capannone dove potessi lavorare, mi hanno aiutato a rimontare la Vespa e ospitato per due giorni.
Altra lezione imparata nel viaggio: la gente è molto migliore di quanto noi siamo portati a pensare.
Nell'euforia ho persino provato a lanciare in aria i componenti, novello big shooter, per vedere se il TS si assemblava da solo come Jeeg robot d'acciaio...ma forse chiedevo troppo.
Oggi il TS è tornato. Rideva un sacco, si è divertito da matti a fregarli tutti...
Charles Bukowsky, di cui il TS è un grande ammiratore, diceva:
"L'inferno sono gli altri."
Il TS, con immensa umiltà, corregge:
"L'impossibile sono gli altri."