MISSIONE IN-COMPIUTA.
Ebbene si, inizio subito col dirvi che la "missione" è fallita; in Irlanda infatti non ci sono arrivato.
Nonostante ciò sono così fulminato da raccontarvi tutto, penserete voi! Proprio così, perché questo viaggio ha da raccontare, perché questo viaggio ha da insegnare. Proverò infatti a trasmettervi le emozioni e gli insegnamenti che ho avuto la fortuna di incontrare in questi giorni.
12 Agosto.
"Stac".
Sento l'ultima, grossa, fascetta di plastica che cede di schianto sotto la pressione delle forbici. È un po' come tagliare un cordone che legava noi-lavespa-lastrada.
È dura farlo, ma oramai è finito, sono di nuovo a casa, nel mio garage, esattamente come 18 giorni prima.
D'improvviso il tempo si accorcia, 18 giorni fa sembrano ieri e, soprattutto, il mondo si rimpicciolisce!
Tutti quei km che mi hanno portato lontano, mi hanno riportato nuovamente a casa.
Odio tornare indietro sulla stessa strada, anche solo per andare a prendere il pane, devo sempre andare avanti; eppure andando sempre avanti sono tornato al punto di partenza hahahaha.
Incredibile, sembra ieri che mi trovavo a guidare uno scooter di plastica in vacanza alle Azzorre, cercando incosciamente di frenare premendo un pedale che non c'è, riflesso spinale di vecchie esperienze vespistiche.
Di lì il passo è stato breve...
È Novembre, devono ancora consegnarmi Vanda/Caterina, la mia nuova PX 125, ma già sono qui che leggo dei grandi viaggi compiuti, è proprio il racconto di Guabixx e della sua avventura a Capo Nord a colpirmi di più!
Il Viaggio, già! Da quando sono bambino ho sempre avuto il sogno e la voglia di partire lontano, ma viaggiavo solo con la mente, mentre ora il sogno sta diventando realtà.
Una Vespa, io e la mia compagna di vita, la mia fidanzata, e la tenda. Perfetto!
Destinazione?
Capo Nord mi attira molto, ma sembra una meta troppo classica ed inoltre sono stato in terra Scandinava due anni prima in una più convenzionale vacanza aereomunita, su proposta di Elisa puntiamo il dito su Irlanda e Scozia, ovviamente attraversando Francia e Gran Bretagna.
Uao!
È così che le nostre serate invernali si consumano davanti a numerosi Tè caldi e molteplici studi sulla meccanica della Vespa, sul campeggio, sull' equipaggiamento, sulla creazione di un itinerario.
Un' agenda zeppa di appunti e liste sarà mia compagna inseparabile per tutti questi mesi.
Tanti sono i consigli da parte del forum,degli amici, dei miei clienti in negozio che mi hanno aiutato in tutti i modi con consigli e chiacchierate, chi mi ha dato mappe e guide, chi mi ha mostrato video e foto dei suoi viaggi...
Ora ci siamo! La vespa è pronta, allestita in maniera aggressivissima, domani mattina ore 8 si parte!
È tutto pronto, mi vesto, sistemo i dettagli, cercando di esternare una forte tranquillità quando dentro di me c'è enorme fervore!
Vanda è in garage, tiro l' aria, scendo dal cavalletto, giro la chiave e spedivello!
BRAAAM, in moto!
Mi aspettano tutti fuori dal garage, in strada, Elisa mi aiuta a spingere la vespa nella ripidissima rampa di uscita ("cacchio quanto sbacchetta!"), sale in sella anche lei. Tutti attorno, sorridono, scattano foto, li guardo dalla visiera; tutto è ovattato, cerco delle forti strette di mano, ho bisogno di coraggio, poso lo sguardo su mio padre.
Finiti i convenevoli, si parte! Mollo piano la frizione, mi avvio traballando, PORCACCIA, devo stare in equilibrio! Un colpo di clacson e via, sulla strada del sogno!
I primi km sono intimorito, cerco di capire come guidare la Vespa, non è facile ma ogni km che scorre sono più bravo!
Il sole è alto, il cielo limpido e consumiamo bene questo primo tratto di strada conosciuto (perché io, per sentirmi VIA, per soddisfare il bisogno di essere lontano, devo trovarmi in luoghi sconosciuti, quindi anche se sono già a 100km dalla partenza mi sento ancora a casa).
La prima Vespa, la seguiamo da Oulx a Cesana, è un PX 125 di due camperisti nonché soci del mio stesso Club! Hehe, forte! Accostano loro ed accosto io, così scambiamo quattro parole e ci fanno una breve video - intervista! Un salutone e ripartiamo per sconfinare in terra francese dal Monginevro; a Mezzogiorno siamo oltre confine, mi fermo a fare benzina a Briançon, tra lo stupore della gente nel vedere il mio mezzo!
Eccoci finalmente al lago di Embrun, il "nostro posto"! Che acqua azzurra! È favoloso!
Ci siamo sempre venuti di notte, nelle mie fughe romantiche, ma anche di giorno è affascinante! Si avvicina un uomo, che si svela un vespista e mi narra delle sue esperienze:
- "Anche io in passato ho viaggiato in Vespa, ho fatto il Giro d' Italia! Raggiunta Roma
ho assistito al concerto dei Rolling Stones e di lì mi sono spinto fino alla Sicilia!"
Grandioso!
È tempo di ripartire, da adesso iniziamo a solcare un nastro d' asfalto mai visto prima, bene! Prima strade "lunghe" ma in falsopiano, vorrei stendere per bene la 4a, ma la pendenza ingannevole mi costringe a diversi tratti in 3a, poi la strada inizia ad infilarsi in stupende gole rocciose, belle curve abbracciate strettamente da alte pareti e il fiume che mi corre a fianco! Stupendo! Me la godo proprio!
Mi fermo a fare benzina, è Domenica e i distributori francesi sono chiusi, si può fare rifornimento solo con apposita tessera carburante. Sono quindi costretto a chiedere a dei ragazzi col furgone se posso usare la loro tessera e pagarli in contanti. Accettano, metto benzina, mi dicono di riempire la tanica anche. Faccio per pagarli arrotondando la cifra in eccesso per il favore, ma ricevo una risposta negativa. In segno di "stima e approvazione" il rifornimento lo offrono loro!
Uao, sono piacevolmente stupito, un gesto, per me, decisamente inaspettato al giorno d'oggi!
Proseguo su stupende strade ed alle 20 sono al mio primo campeggio. Il primo della vita proprio!
Prima ancora di montare la tenda si raduna qualche signore per chiacchierare
di vespe, uno di loro possiede una Cosa 2, ci fanno le foto e ci salutano!
Montiamo la tenda e cuciniamo vista fiume; un' aria un po' selvaggia, di avventura, ci avvolge...
Proprio quello che cerchiamo!
Accendo il cellulare e trovo un messaggio tanto inaspettato quanto gradito! Mi ben ricorda che il nostro fine più importante è quello di andare a "caccia di emozioni"! Come non condividere! Oggi sono state tantissime!
La PAURA, sotto il casco, di essermi cacciato in qualcosa di difficile, LA GIOIA, di essere partiti per quel viaggio che preparo da mesi, il PIACERE di conoscere tante persone!
Matteo mpfreerider