Ciao a tutti, Sono appena rientrato dalle ferie più megagalattiche della mie storia. Io e la mia ragazza a bordo delle nostre due vespine ci siamo fati Arcene (BG)- Isola d'elba (via Pisa all'andata e via Firenze al ritorno) con un totale di 1361 km percorsi.
Tutto fantastico (racconterò poi nella sezione Viaggi) ma ahimè con grossi dolori per le nostre compagne. Premessa i due motori sono completamente originali e abbiamo tenuto velocità massime intorno ai 50/55 km/h.
Et3: Nessun intoppo per tutta la vacanza fino agli appennini fiorentini in direzione Bologna. Li quando acceleravo sentivo come se per un secondo perdesse i colpi per poi tornare a riprendere regolarmente. I problemi veri sono iniziati in zona Bologna/Modena. A marce basse sentivo strani sferragliementi venire dal motore che scomparivano restando in 4 marcia. A carpi la vespa è letteralmente morta (mancavano 160 km a casa). E ripartita e non l'ho più fatta spegnere fino a casa. La situazione quindi è la seguente. Vespa non parte con la classica accensione a pedivella e a motore avviato strani rumori metallici vengono dal motore
Pk125: partire con questa è stato un azzardo dato che vantava già 39000 k m senza mai che il motore venisse revisionato seriamente. Anche lei penso che patisse il lungo viaggio e quando si spegneva impiegava parecchio a ripartire. Dopo un pelo di pausa eccola riborbottare come suo solito.
C'è da considerare inoltre che gli ultimi 200 km li abbiamo fatti mantenendo i 45 km/h come media e che prima di questi 200 altri 100 li abbiamo affrontati sugli appennini con pendenze proibitive dove addirittura si saliva in prima (le vespe erano parecchie cariche).
Come mi consigliate di agire?
Grazie infinite