Mi sembra che ci sia un po' di confusione sull'argomento.
Prendere un pistone, ancorché di misura "giusta" ed inserirlo in un cilindro senza porsi troppi problemi è una bestialità.
Bisogna SEMPRE preoccuparsi del corretto gioco di montaggio, perché una manciata di centesimi possono davvero fare la differenza. Visto che parliamo di garanzia di affidabilità, penso che non abbia senso lasciare fattori così importanti al caso.
Dunque è essenziale accertare che il gioco di montaggio sia quello prescritto da Piaggio, tenendo conto delle tolleranze su tale valore: dalla tabella pubblicata in precedenza, risulta una tolleranza in meno pari a zero, in più nell'ordine di 1-2 centesimi.
Perché questo? Perché, ovviamente, i pistoni non escono dalle lavorazioni tutti con la stessa esatta misura. Nel caso della misura di primo equipaggiamento, infatti, i pistoni vengono classificati e marcati con una lettera; analogamente il cilindro viene lavorato e classificato. I due pezzi devono avere la stessa marcatura, a garanzia del corretto gioco di montaggio.
In sintesi: bisogna sempre verificare il gioco pistone-cilindro, ed eventualmente adeguare l'alesaggio del cilindro.
Prendere un pistone di una misura a caso a mio avviso è comunque poco sensato. Se poi il cilindro in questione avesse davvero così pochi chilometri, sarebbe uno spreco inutile: alesare da 66,5 a 68 (!), pregiudicando le possibili maggiorazioni intermedie... e se poi il rettificatore sbagliasse?