personalmente se devo comprare un tamburo posteriore nuovo
compro quelli FA iitalia.
sono fatti bene
personalmente se devo comprare un tamburo posteriore nuovo
compro quelli FA iitalia.
sono fatti bene
e poi ogni volta che partiamo è come se uscissimo dalla realtà..è come se lasciassimo tutto, le preoccupazioni, i problemi..Dal momento che partiamo è come se ci fossimo solo noi e il nostro viaggio, la nostra avventura..[La Muri] & VespaValeria
Concordo, la forma della raggiatura è la stessa dei Piaggio anni '60-'70 e penso che questo sia una garanzia, in quanto disegnati in un'epoca nella quale i materiali spesso contenevano impurità e quindi con ampi margini.
Il problemi degli FA di qualche anno fa era la debolezza dei prigionieri, sugli ultimi dovrebbero essere ok.
Perlomeno sono prodotti direttamente da loro, mentre gli altri distribuiscono e basta, e forse non conoscono affatto ciò che vendono.
Ovviamente con un vecchio originale Piaggio si sta tranquilli in assoluto.
Allego a testimonianza la foto di un tamburo posteriore FA Italia trovato in vendita su un noto social network ; di fattura molto convincente
Pisse 4ver (una con il sudore , l'altra con il sangue , entrambe nel mio cuore)
Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
Questo, però, è un FA di un po' di anni fa.
Si riconosce per i perni annegati nella fusione; perni che, peraltro, non brillavano per robustezza.
Meglio gli attuali, coi perni avvitati, come sugli originali; si riconoscono anche per la scritta "F.A. Italia", per esteso, in luogo dello stemma ovale.
Notare, comunque, le raggiature degli FA, che richiamano i vecchi originali; questo già la dice lunga.
Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
Per curiosità ho smontato il tamburo che ho sulla mia. Questo è quello che ho trovato.
Il marchio Piaggio è in rilievo e non stampato, la raggiatura interna è di quelle "piene" simile a quella dei cloni cinesi e non di quelle a cinque punte.
La differenza con l'altro il tamburo made in China, sta nel fatto che lo spessore al centro scende in maniera molto più graduale non facendo lo scalino che fa quell'altro. Credo che ci si possa fidare anche di questo tipo di tamburo.
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Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
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Grazie!
Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".
E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
Vespa, sempre vespa, fortissimamente vespa!!!
Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!
Io credo che in generale degli originali di primo equipaggiamento, compresi quelli degli Euro 3, ci si possa fidare ciecamente.
Comunque la differenza fra questo originale che hai tu e quegli obbrobri di Taiwan è evidente e, se hai una bilancia a portata di mano, dovresti averne ulteriore riscontro. Oltre al raccordo più graduale della parte centrale, lo spessore della parete è ben maggiore.
Anni fa confrontai il peso di quello del mio PX del 2006 con un tamburo indiano a marchio "TDH", ballavano la bellezza di 300 grammi!