Originariamente Scritto da
V50Sfede
Mi accodo anche io alla discussione in quanto ho acquistato la Polini Original a fine luglio, ma l'ho provata per poco, un po' perchè sono stato via e un po' perchè la filettatura di un prigioniero del cilindro ha deciso di sfilettarsi.
Innanzi tutto dico che l'ho provata su un Polini 177 di scatola ben raccordato, albero motore Mazzucchelli anticipato anch'esso di scatola, carburatore SI 20-20D che è diventato 26 in ingresso e 24X26 in uscita con 48-160 di minimo e 160-BE3-112 di massimo, foro di ammissione sul carter riquadrato e aperto circa un millimetro verso l'ammortizzatore e rapporti 22-68 con frizione a 4 dischi e molle originali.
Posso dire che la lamiera di cui è fatta questa marmitta è decisamente più sottile rispetto a quella della Sito e le saldature non sono proprio il massimo della rifinitura ecco; aggiungo una misura che nessuno ha riportato finora e cioè la cannetta finale che è lunga in totale 8 cm.
Appena montata ho notato con piacere che il rumore al minimo è pari alla mia vecchia sito, ma questa non fa testo perchè l'ho aperta e richiusa abbastanza malamente e faceva sicuramente più rumore di una Sito originale. Il primo giro sotto casa è stato abbastanza impressionante perchè specialmente nelle marce basse ha guadagnato una verve che non mi sarei aspettato, specialmente dal rumore molto contenuto che comunque durante la marcia e soprattutto quando si tira diventa alquanto presente ma dopotutto decisamente accettabile e bello da sentire, semplicemente si sente che è più vuota di una Sito.
Il secondo giro è stato più lungo e ho avuto modo di tirare effettivamente e ammetto che la velocità di punta in terza marcia è rimasta pressochè invariata, forse i canonici 5 km/h in più, il fatto che mi ha decisamente stupito è stato il cambio di erogazione che ho ottenuto, abbastanza forte e brutale da far slittare la frizione di potenza in prima, in seconda e nel cambio di marcia tra seconda e terza, problema ovviato mettendo una rondella da 1,5mm sotto ogni molla. Effettivamente l'entrata in coppia, specialmente in seconda, si avverte distintamente e in quarta, nonostante io monti la quarta lunga del PX150, ha guadagnato una gran bella spinta che si protrae fino a oltre i 70 orari, dove il padellino originale praticamente finiva la spinta, permettendo anche sorpassi con il passeggero.
Devo dire che ho preferito comprare il padellino Polini piuttosto che una padella artigianale perchè sicuramente la base per il progetto della Polini sarà stato il 177 della stessa casa, e in effetti la resa c'è e si sente, ma per quanto riguarda la manifattura, se così possiamo intenderla, non vale i 110 euro che ho speso; alla fine si tratta di due semigusci stampati dalla stessa macchina, un collettore pari alle marmitte ''a serpentone'', una paratia nel mezzo,(la quale aggiungo si trova spostata decisamente verso la cannuccia di scarico rispetto a una padella originale favorendo il volume nella camera pricipale) il tutto condito come ripeto da saldature non proprio eccelse; tra l'altro io ho incontrato una lieve difficoltà nel montaggio poichè la staffa di fissaggio al motore non era proprio in asse.
In conclusione non è un cattivo prodotto anzi, se dovessi confrontarlo con una Sito simil-originale direi che i bassi sono praticamente invariati, i medi hanno ricevuto un più che modesto miglioramento e gli alti si affievoliscono non troppo rapidamente, inoltre sono riuscito a risolvere quei fastidiosi scoppiettii in rilascio e a gas chiuso in discesa, adesso sembra di andare a motore spento.