Ebbene si, non ho resistito ad aspettare la primavera, complice le previsioni di bel tempo stabile e temperature un pò sopra la media, mi sono deciso a riaprire l'assicurazione.

Subito in revisione in quanto la Cosa che ho acquistato ad ottobre ce l'aveva scaduta, è passata ma ha fatto un pò fatica astare dentro ai parametri del CO, a dire dell'addetto alla revisione è un pò grassa di carburazione, ba bè per ora meglio così mi son detto io, non avrò problemi di possibili grippate.

Devo specificare che alla vespa è stato tolto l'airbox sottosella, messa una griglia, quindi adattato il manicotto di gomma ed i getti del carburatore, come nei 200PE.

La Cosa è (secondo me) un PX migliorato, a parte l'estetica, può piacere o no, ma di fatto io ho potuto riscontrare questi pro:

Abitabilità migliorata, c'è più spazio, la distanza freno- sella è ideale, non ci si stanca a tenere il piede sul tunnel centrale, anche la posizione delle spalle ha una migliore impostazione.

Sella: non avevo dubbi che sarebbe stata più comoda, ma ne sono rimasto veramente stupito da quanto bene si sta, larga, soffice al punto giusto (forse merito del gel?) e si può scorrere un pò indietro per allungarsi, essendo quasi liscia, in definitiva ancora meglio della pur ottima King & Queen del PX.

Freni: innanzi tutto è degno di nota la dimensione del pedale del freno, grande sicuro da pigiare, la frenata è dolce sotto l'azione del freno, ma in caso di bisogno potente, bisogna schiacciare in modo deciso per sentire la potenza, l'anteriore va detto, non l'ho mai usato, salvo in coda ai semafori, in sintesi è facile adattarsi, la frenata per chi non lo sapesse è integrale, pigiando il pedale un ripartitore agisce su ambedue le ruote, in alcune versioni (tra cui la mia )vi è una specie di Abs sull'anteriore.

Tenuta di strada: sono stati sostituiti gli ammortizzatori (YSS regolabili) e le gomme (Michelin S1) e non so se anche grazie alle gomme larghe 100/90-10 o agli ammortizzatori, sembra di guidare una moto, tanto è fluida e stabile, ci si ricorda di stare su una Vespa quando si trovano delle buche, allora le ruote piccole si sentono, comunque molto stabile, si può lasciare il manubrio che la Vespa va dritta, forse un pò pesante da buttar giù in curva, sarà il peso o forse le S1.
Sulla Star 150 monto i Michelin SM 100, la Vespa imposta la curva (si inclina) molto più facilmente.

Motore: il 200 prometteva elasticità, sentendolo in moto da fermo ispira fiducia con il suo trotterellare allegro, ricordo che ho adeguato i getti come sul PE 200, montato Megadella, in strada non si smentisce, aprendo la vibrazione che si sente al minimo e ai bassi regimi scompare, subito si allunga, inserimento delle marce e frizione, perfetti, sul rettilineo in un attimo arriva a 80 kmh di tachimetro, al regime di circa 5000 gm, che dire sulle statali e strade lunghe si sente il bisogno di un rapporto più lungo, nelle salite e tornanti invece è perfetto, elastico e abbastanza potente, in sintesi una guidabilità nettamente migliorata rispetto alla Star 150 (2 tempi scatalizzata) che ho usato fino ad adesso, e si che ero contento della Star 150, ma questa è molto più comoda e sicura, ideale per far strada, in questa configurazione turistica.

Ed infine i lati negativi:

maggior peso, se in strada questo può essere un pregio che regala stabilità e sicurezza da fermo crea disagio, complice anche la sella alta, la Cosa è adatta a persone alte, io sono 1,72 e faccio fatica a toccare a terra da fermo.

Vibrazioni del motore al minimo/bassi regimi, al minimo no problem, sembra un'Harley... ma facendo manovra può essere fastidioso, scompare accelerando.

Frizione forse un pò troppo morbida, saranni i 32000 km circa, ma a me la fizione sembra anche troppo morbida, mi piacerebbe più dura.

bauletto retro scudo, sembra bello grande ma in realtà ha poca profondità e quindi non contiene molti oggetti, per fortuna che c'è il vano sottosella portacasco.

Che dire sono rimasto stupito dalla Cosa 200, impressionante la differenza con la Star 150 (del 2010 km 7000), un vero passo in avanti da parte della Piaggio.