Ho recentemente visto alcuni cilindri in ghisa che sono stati modificati praticando due unghiate fra travasi secondari e travaso fronte scarico.
Indubbiamente un buon lavoro se fatto da mani esperte.
Questo tipo di modifica che già veniva effettuata negli anni settanta quando ero un ragazzino e non esistevano cilindri di fabbrica con travasi maggiorati ed ha sempre dato un benefico effetto specie in quei motori con soli due travasi dove avevamo una portata irrisoria dei condotti.
Praticando queste unghiate si aumenta la sezione utile di passaggio quindi si dava la possibilità al motore di ricevere in camera di combustione una maggiore quantità di carica da incendiare per produrre energia.
Questo è innegabile è come se in una condotta forzata che va da un lago artificiale fino a una centrale aggiungessimo un tubo di piccolo diametro parallelamente al principale, a pari tempo la portata aumenta.
Stabilire invece se il beneficio apporterà più potenza o più consumo sprecando combustibile, difficile.... Troppi sono i fattori in gioco e non facilmente controllabili, sezioni, velocità flusso, orientamento e durata potrebbero rivoluzionare la stabilità del sistema.
Un informazione di massima la si puo avere analizzando il cielo del pistone la quantità e la forma dell' incrostazione che su esso si deposita.
Un indubbio vantaggio invece lo abbiamo con certezza in termini di lubrificazione e raffreddamento del cielo del pistone.
La dove eccezion fatta per i pistoni Polini che già presentano due finestre, diamo la possibilità alla miscela sottostante al cielo del pistone di essere sostituita quasi integralmente ad ogni ciclo con tale modifica raffreddiamo, e lubrifichiamo meglio la gabbietta della testa di biella .
I travasi ad unghiata solitamente sono alimentati da fori praticati nel mantello del pistone a ridosso delle fasce e questi fanno si che la carica che interessa la parte alta del pistone possa passando attraverso a questi fori questa caratteristica permette quindi di svuotare quasi completamente la parte di miscela che va a stazionare sotto al pistone e che inevitabilmente si scalderebbe maggiormente.
Una piccola controindicazione.... la diminuzione della superficie di appoggio del pistone alla canna giudicabile irrilevante se visioniamo certi pistoni che ormai sono solo buco , vedi Polini, Pinasco e Malossi nella versione per 200 e Quattrini, Malossi e Pinasco per i 177.
Se fatti senza esagerare non danno luogo a grandi problematiche.