Scrivo questo post, perché dopo aver letto molti thread in "Melacompro" sono rimasto molto sorpreso di un comportamento molto singolare di molti utenti.
Vedo che molti si convincono del fatto che ritirando un veicolo "marcio - semimarcio -da buttare" sono convinti che solo perché il restauro per rimettere in piedi il rudere ti venga 5000 euro la devi vendere a 10000 Euro

Se non freniamo questo fenomeno ci ritroveremo con il pagare una Vespa PX del 1980 20.000 Euro fra qualche anno.

Credo che dovrebbe essere chiaro un codice comportamentale contro i crucchi e contro gli speculatori della passione Vespa.
Una Vespa faro basso completamente marcia di telaio non è più una Vespa Faro basso ma un ferro vecchio.
Se qualcuno ha voglia e pazienza di portarla in vita è un suo problema ma non può chiedere 30.000 Euro perché ha speso 20.000 Euro perché era un ferro vecchio e ha imbalsamato un morto su due ruote.

Di imbalsamatori (così li chiamo questi maestri stuccatori) ce ne sono molti. Non ci vuole un esperto, basta non avere l'anello al naso e vedere che molte vespe spacciate per vintage sono dei compositi di lamiera ben pitturati, ma qualche volta nemmeno. Lasciateli cuocere nel loro brodo. Le vespe antiche per quanto belle sono oggetti che non valgono quei soldi... La passione è un'altra cosa, la sbrafanderia invece di uscire la sera con una faro basso fatta di 80% stucco per farsi vedere vintage è un'altra.

Il rispetto per le cose è anche questo, la passione per quello che era e quello che ancora può essere.
Il vintage vero si fa con i conservati.
Un detto delle mie parti di nascita diceva: "Eh' fierri viecchi, anna murì co li viecchi" Io vivo a Roma ma ho origini Irpine