
Originariamente Scritto da
Marben
Comunque lo statore dei senzafrecce 125/150 è tutt'altro che introvabile, essendo sostanzialmente identico a tutte le large 125/150 a bobina esterna e senza batteria prodotte dai primi anni '60 in poi. L'unica differenza, poco rilevante, è il sistema di fissaggio delle puntine; sino ai primi anni '70 gli statori integravano il perno di ottone che funge da fulcro per i contatti: infatti la sostituzione delle puntine prevedeva la rimozione del fermo elastico sul fulcro che restava sul piatto.
Successivamente il perno è stato integrato nel gruppo contatti, di conseguenza sul piatto statore era presente unicamente il foro di posizionamento del fulcro. Dettagli strettamente meccanici che non sono di impedimento: nulla vieta, peraltro, di trasferire le bobine da un piatto all'altro.
Per il resto, a livello elettrico gli statori sono tutti compatibili: non dico uguali, perché gli avvolgimenti non sono tutti identici, nelle annate, quanto a sezione dei conduttori e numero di spire; ma gli impianti delle varie Vespe sì, sono tutti sostanzialmente sovrapponibili come logica di funzionamento e come potenza delle lampade.
Detto questo, sottoscrivo le osservazioni di Snaicol. Peraltro su motori conservati montati non ho mai trovato statori di questo genere da ricablare. Anche a distanza di cinquant'anni, gli isolanti sono sempre in buone condizioni, salvo abrasioni atipiche dovute a montaggi errati e via discorrendo. Come giustamente dice Snaicol, i cavi (rigidi) sono proprio i conduttori delle bobine, opportunamente isolati (attenzione, se c'è da fare giunte bisogna asportare con una fiamma o con carta abrasiva lo smalto isolante dal rame).
In definitiva, se le bobine non sono entrate in contatto con agenti fortemente corrosivi, io ritengo che non si debba sostituire i toto lo statore, al limite si isolano i tratti spellati; condensatore nuovo e litigata inevitabile con le puntine del giorno d'oggi (consigliabile l'acquisto di più contatti, tanto ci sarà da selezionarli e da aggiustarli di fino).
Dici che la Vespa funzionava... Funzionava bene? Se sì, perché cambiare? Metti qualche foto dei punti che ti impensieriscono.
Per concludere un appunto sugli statori "a stella" a 6V e 12V: non cambia solo la modalità di collegamento, ma anche le caratteristiche dimensionali ed elettriche degli avvolgimenti sono diverse. Dubito fortemente che separare le bobine possa dare risultati decenti, specie considerando l'assenza di un regolatore di tensione sugli impianti a 6V.