Grazie per la condivisione ,sembra comunque strano che manchi un mezzo litro più o meno
Grazie per la condivisione ,sembra comunque strano che manchi un mezzo litro più o meno
io sono convinto che molto dipende anche dai concessionari, già dalle fasi della consegna. Se sanno metterci mano senza andare a tentativi, il prodotto risulta ottimo
Sulla qualità dell'assemblaggio, mi sento di promuovere l'attuale produzione, anche se con qualche riserva.
Un amico ha appena comprato una PX 150 edizione 'settantesimo', colore argento.
Verniciatura eccellente, sigillatura ben visibile degli accoppiamenti dei lamierati (pedana-tunnel; scudo-tunnel).
Da perfezionare, invece, il trattamento della fusione del manubrio: in particolare la superficie del semimanubrio lato cambio è piuttosto grezza, sarebbe stata sufficiente una sabbiatura preventiva per migliorarne l'aspetto.
Le saldature sono sempre abbastanza vistose, complici le moderne vernici ed il trattamento di cataforesi che prendono davvero poco spessore. Tuttavia puntature e saldature sono a mio avviso molto meno visibili rispetto alla precedente serie Euro 2.
Mi ha colpito l'assenza di loghi Piaggio sul semicarter destro, è scomparso infatti anche il piccolo logo esagonale sotto al selettore. Peccato, io avrei ripristinato la scritta PIAGGIO a caratteri cubitali in uso sino al 1962 circa, ma evidentemente in Piaggio non fanno vanto della PX.
Altri dettagli curiosi:
- vite di carico olio con innesto a brugola (discutibile, ma pur sempre meglio di quella a taglio in plastilina montata sulle LML e per giunta sempre serrata a morte...);
- sotto ai dadi M7 che chiudono i carter, non sono più usate le classiche rondelle elastiche, bensì delle strane rondelle che paiono d'alluminio, ad occhio sono 8x15 mm;
- molto curato il passaggio delle guaine del cambio: sopra alla classica guaina in PVC, è stata inserita un'ulteriore guaina, in fibra vetro rivestita, allo scopo di isolare meglio dal calore prodotto dalla marmitta; di nuovo disegno la piastrina che guida le guaine, ora fissata sotto alla vite che ferma insieme cuffia e copriventola;
- come già osservato, il devioluci ora non ha più il selettore a sinistra, permane solo il deviatore abbagliante/anabbagliante;
- il proiettore Triom da qualche tempo è stato perfezionato: la 'cromatura' è molto più curata e, inoltre, è stata modificata la conformazione della parabola, modificando la curvatura di alcune sfaccettature e rivedendo leggermente il "taglio" delle superfici che lavorano col filamento dell'anabbagliante; questo a mio avviso si è tradotto in un fascio un po' più profondo, migliorando sensibilmente la distribuzione della parabola, se confrontata col proiettore pre modifica;
- la catalitica scalda in maniera impressionante, bastano poche decine di secondi per renderla rovente.
Nota di assoluto demerito l'equipaggiamento degli pneumatici: le solite Sava, anche se marchiate Mitas, che danno davvero poca fiducia.
In generale secondo me l'Euro3 è promosso. Certo, non costa poco.
Se ne avessi una, oltre alla scatalizzazione, provvederei al montaggio di un'accensione Ducati classica: più serenità, senza dubbio.
Sulla preconsegna: temo sia sempre un punto doloroso.
Il mio amico l'ha acquistata da un concessionario storico del varesotto, ma è stata consegnata direi in maniera frettolosa: freno posteriore "puntato" (imbarazzante), rumore di sfregamento dal piatto di lamiera sotto ai ceppi (sparito da solo per... erosione?). In più filo frizione rotto a soli 1800 km, trasmissioni in generale lubrificate con assoluta parsimonia...
ROSSO il Px ha un suo fascino...
sopratutto in questa versione "ROSSO AL FUOCO"!!!
infatti se non skatalizzi domani... la pedana ti si brucia sappilo.....
al disco, al mix ed al resto una volta fatta l'abitudine vedrai, li riterrai utili.... comodità a complicarti la manutenzione...che amerai ed odierai al contempo, okkio alla marmitta quando la metti sul cavalletto se hai le scarpe nuove..... io ci ho battezzato un paio di NIKE.... buttate ovvio.
Sono ormai a più di 3000 KM (reali) percorsi. Facendo le corna e tutti gli altri scongiuri di prammatica la Vespa va veramente bene e spero ovviamente che continui così. È molto sciolta e prende giri bene. Agli alti non li prende velocemente come la pre-kat, ma comunque li prende senza murare. Ieri sull'autostrada in falsopiano a favore sono arrivato a 105 KM/h di strumento (95 KM/h effettivi immagino).
Per quanto riguarda la marmitta catalitica, certo che scalda, ma una volta fattaci l'abitudine non mi disturba più di tanto. Poi ormai siamo in autunno e un po' di calduccino non guasta, soprattutto la mattina con 6° C. Inoltre confesso che mi trattiene dallo scatalizzare il contributo, modesto quanto volete, all'ambiente. Gli idrocarburi incombusti ahinoi non giovano troppo salute, si sa.
Per ora la cosa che più mi disturba è l'imprecisione dello strumento che segna percorrenze superiori del 20% e passa (per capirci ogni 10 KM ne segna 12).
Per quanto riguarda l'accensione Ducati al posto della Kokusan, ci sono benefici diretti tangibili derivanti dal cambio o questo è solo per una questione di durata e affidabilità?
Marco, conosci il mio amore per le brugole, hai potuto vederlo al VRaduno... , quindi sta storia dei tappi di carico a brugola mi intriga.
Secondo te, le nuove viti di carico, possono essere montate sui Carter px euro 1? E sui Carter small? Il filetto è uguale a quello delle large?
Le mie sulla special ormai sono alla frutta e ho sempre avuto difficoltà a reperirle... A brugola sarebbero la morte sua