La serie successiva, la VS2, è del 1956; i cavi al manubrio vengono occultati all’interno dello stesso; di conseguenza, il telaio è diverso; viene inaugurata l’accensione a “ spinterogeno ” : in pratica, con l’intento di rendere più stabile la corrente al la candela ai bassi regimi , la bobina d ’accensione non viene più eccitata attraverso una corrente fornita dal sistema volano magnete, ma attraverso un sistema combinato, che sfrutta due bobine interne e la batteria.
Quanto riportato nel manuale e nel depliant, ricordo che è la funzione del quadro che conta, basta vedere cosa ponticellano le posizioni per capire il funzionamento, lo schema dice molto poco, è lo scatto del quadro che mette in funzione le due bobine più la batteria. Altra cosa se il volano è ben magnetizzato ma la batteria è scarica, con un piccolo accorgimento che si può fare in ogni luogo la vespa va ugualmente. Chiudo quì.