Saluti a tutti.
Chiedo gentilmente informazioni sulla marmitta originale ed anche alcune foto .
Risulta essere la 4109 s con becco sopra ?
Era uguale per tutti i tre anni di produzione della vespa ?
Ringrazio.
Saluti a tutti.
Chiedo gentilmente informazioni sulla marmitta originale ed anche alcune foto .
Risulta essere la 4109 s con becco sopra ?
Era uguale per tutti i tre anni di produzione della vespa ?
Ringrazio.
Si la marmitta è uguale su tutta la produzione, ed era condivisa anche sulla 50L coeva. Non è facile trovarla originale e sana con il suo dgm e stemma quadrato.
Inviato dal mio DynaTAC 8000X utilizzando topatalk
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DSCF2422.jpgEccola originale con tanto do dgm e numero.
Ciao.
Se possibile gradirei delle foto ravvicinate.
Dovrebbe esserci igm .
No dgm .
Questo ricambio usato da restauro è molto caro.
Quando si trova per la vendita può arrivare fino 100 euro.
Ma girano diversi tarocchi.
Non vorrei incappare in una modificata oppure presumibile originale ma a cui manca la omologazione.
La riproducono .http://www.digabrielericambi.it/marm...ta+&results=30
cannello basso o cannello alto, le marmitte della 50 non sono MAI state condivise fra 50 e 125, basta consultare un normale catalogo ricambi; e questo è normalmente il motivo per cui le 125 nuova o primavera restaurate hanno prestazioni ancora più ridotte, perchè la sito, o chi li riproduce, a causa dei volumi diversi in gioco, sono state prodotte più 50 che 125, preferiscono vendere una marmitta unificata che deriva da quella del 50; a riprova di ciò, posso dirvi che la marmitta piaggio del primavera 125 è ancora a listino, ad un prezzo stratosferico e, benchè in molti sostengano che non vi sia differenza, ho visto coi miei occhi un primavera restaurato di un mio amico che superava a malapena gli 80 con la sito unificata, tornare alle prestazioni originali al montaggio della costosissima marmitta 125....per non parlare della assoluta differenza di rumore....più silenziosa la piaggio 125...
runnin' beat on the seat on:Laverda 600 Montjuic MKII 1979;Yamaha XT600K 34F 1988;Yamaha RD350LC 4L0 1982;Yamaha RD350LC 1WT 1987;Honda CBR600FM 1991;Honda XRV 750 RD07A 2001;Honda Sky 50 1997;circa 25 vespe....ma tra poco butto tutto!!
"Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....
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Mi correggo....non ho i cataloghi ricambi dell'epoca cui ti riferisci: il mio catalogo parte con la primavera e addirittura posso dirti che c' era una terza marmitta con diverso numero di catalogo per la vespa 90...se nella sto c'é lo stesso igm nulla vieta che in quel periodo sia stata usata la stessa marmitta....basta aver conferma su un catalogo ricambi
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Il raccordo scarico ha due codici diversi .
Uno dedicato alla v5a1 (codice 79247) , l 'altro per v9a1 , v5sa1 e per vma1 (codice 151152) .
Esatto, e questo fa la differenza.
La marmitta della Nuova 125, invece, è la stessa montata sulle 50 V5A1T e sulle successive Primavera.
Lo chiarisce efficacemente il catalogo ricambi del 1968, di cui inserii anni fa una copia in area Download:
marmitta_vma1.JPG
La marmitta della Nuova 125 ha dunque la punzonatura IGM 4109 S (per riferimento ci sono i disegni allegati alla scheda tecnica omologativa, anch'essa in area Download).
Per tutta la produzione della "Nuova" (VMA1T), il tubo di scarico è stato mantenuto nel semiguscio superiore. Tale è rimasto anche nella prima produzione Primavera, sino al telaio VMA2T 035001, dal quale invece il tubo è stato trasferito nel semiguscio inferiore (vedi STO Primavera).
IGM4109_VMA2.jpg
Nota: la Vespa 50 V5A1T è stata omologata inizialmente con lo scarico siglato IGM 3309 S, poi sostituito da quello siglato IGM 4109 S, da qui il codice ricambio unificato (112501).
La scheda tecnica omologativa della V5A1T chiarisce questo dettaglio, precisando che entrambi gli scarichi sono adattabili a norma di legge: a pagina 3 è indicato lo scarico IGM 3309 S; a pagina 5 quello marcato IGM 4109 S.
Ad avere invece una diversa marmitta è la Special: la differenza, più che a livello costruttivo, sta proprio nel codice di omologazione: DGM 9978 S.
Nelle STO non si rileva, per nessun modello, l'equivalenza fra la marmitta Special e quella V5A/VMA. Lo scarico Sito omologato (DGM 39328 S) è inteso come sostituto di quello Special.
Internamente, tuttavia, pare che i padellini IGM 4109 S e DGM 9978 S siano di fatto identici.
Interessante risposta .
Finalmente abbiamo anche un dato importante. (la immagine da cui si evince l uso della marmitta becco alto anche per la primavera ) .
Grazie.
Sarebbe a questo punto , visto il potenziale numero di veicoli , interessante che Piaggio riproducesse tale marmitta.
La becco basso la rifanno.
Unico problema potrebbe essere l uso dello stemma vecchio.
Ciao.
Comunque quando si trova in vendita il prezzo di un usato becco alto va dai 100/200 euro .
Addirittura fantomatici fondo di magazzino li vendono per 500 euro .
Prima o poi ci arriveremo ad una riproduzione fedele all ' originale. Il fatto e' che non c'e' informazione , pertanto molti credono che la propria vespa non monti la becco alto .
Un esempio ? I possessori di Primavera prima serie .
Prima che Marben postasse quell immagine da cui si desume l introduzione della becco basso anche io pensavo fosse una questione di esaurimento scorte .
Invece no . Considerato anche il fatto che quando ho tempo io cerco informazioni anche per ore su i particolari delle vespe e non avevo mai trovato l informazione .
io ero riuscito a trovarne una ad un mercatino in buone condizioni, l'unico problema che il venditore mi ha chiesto 400€
Mi piacerebbe conoscere quello che spende 500€ per un padellino a scarico alto fondo di magazzino. Guardarlo negli occhi ed esprimergli il mio... disappunto.
Ora, molti commercianti da anni, un colpo alla volta, stanno cercando di gonfiare i prezzi oltre ogni ragionevolezza.
L'arma in nostro possesso è una e semplice: boiccottarli!
La Vespa potrà camminare serenamente con una marmitta a scarico basso e, con un po' di pazienza, una buona occasione arriverà.
Probabile, ma probabilmente questa non avrà alcun logo riconducibile a Piaggio, come avviene ora per certe buone riproduzioni di padelle large anni '60.
E già ci sarebbe da ridire, perché, logo a parte, non mi sembra possa essere lecito stampigliare un IGM/DGM, riconosciuto a suo tempo a Piaggio quale costruttore, su uno scarico riprodotto, per quanto fedelmente.
Aggiungere scudetti ed esagoni sarebbe ovviamente una mossa ancora più rischiosa ed infatti al momento solo i vietnamiti di turno e pochi temerari hanno osato tanto.
Da Piaggio, invece, non mi aspetterei nulla. È già tanto che commercializzino ancora le padelle DGM 4109 S, probabilmente lo fanno solo per l'elevatissimo ricarico che riescono, evidentemente, a fruttare.
Ma rispondono comunque alle logiche di un costruttore, ovvero fornire un ricambio compatibile ed adattabile alla luce della sigla di omologazione, riportata sulle schede di omologazione.
Visto che il ricambio è adeguato, sia per funzionalità che per pure esigenze legali, questo tanto basta, i dettagli poco più che estetici esulano da quanto possa ragionevolmente competergli.
E non dimentichiamo che Piaggio non è più quella di una volta e non è nemmeno sollecita su questioni omologative. Per fare un esempio, qualche anno fa chi comprava il proiettore non alogeno per PX come ricambio, si ritrovava nella bella scatola Piaggio azzurra un proiettore palesemente asiatico, privo di qualsiasi sigla di omologazione. Evidentemente nemmeno Piaggio, in quel frangente, si preoccupò di fornire un ricambio adatto alla circolazione su strada. Meglio comprare da altri distributori il solito Triom.
Analogamente per Vespe più vecchie Piaggio distribuisce da anni fanaleria Bosatta, la quale, oltre a non soddisfare i più basilari requisiti qualitativi, non ha lo scampolo di un'omologazione... Ma in questo si ebbe l'accortezza di demandare la distribuzione dei ricambi ad una società terza, che poi era la Notari, titolare del famoso catalogo "Vespa Vintage"...
C'è da sperare che qualcuno colga l'idea e riproduca per bene questa benedetta marmitta, ma oltre i 100€ sarebbe un furto (se RMS vende le sue a 15... ammettiamo di farle in Italia, che male non fa, e spendiamo qualcosa in più), avendo una punzonatura comunque non conforme al fac-simile della STO.