Salve a tutti,
apro questa discussione perché ho esposto questo problema in un altro 3D e non vorrei inquinarlo con le mie domande.
Riporto quanto scritto nel 3D e le risposte datemi.
IO: faccio una domanda da completo ignorante, nel senso che ignoro il problema, a voi esperti.
Le classiche "pistonate" che si avvertono in rilascio, cioè quel fenomeno che fa accelerare la vespa per un attimo ad ogni accensione, sono da imputare ad autoaccensione o a detonazione oppure è un fenomeno che non ha nulla a che vedere con i due? Inoltre come è possibile eliminarlo?
Grazie
PISTONE GRIPPATO: potresti spiegarti meglio per favore.
IO: dopo aver viaggiato a velocità costante oppure, in questo caso si verifica maggiormente, quando si è in discesa con il gas chiuso, si sentono dei colpi come se la vespa accelerasse e poi frenasse e ancora accelera e frena fino a che non si riapre il gas anche leggermente. In questo caso tende a sparire il fenomeno.
GT 1968: Potrebbe essere carburazione magra al minimo o anticipo elevato.... Praticamente stratona
Kaliningrad: È perché (credo) a gas chiuso non si ha un'accensione della miscela ad ogni giro del motore in quanto nella camera di scoppio permangono gas combusti non espulsi (difetto del due tempi) che "corrompono" i (pochi) gas freschi in arrivo. L'accelerata che senti è quando invece la scintilla della candela finalmente riesce ad innescare una nuova combustione. Lo stesso fenomeno si ha tra l'altro al minimo dove il toc toc non segna i giri del motore (come alcuni pensano) ma il ritmo delle accensioni.
La configurazione del mio 200 credo che la conosciate ma la riscrivo:
gruppo termico pinasco 215 alluminio con testa a candela centrale montato P&P senza nessun lavoro al carter.
Getto del max da 118 a 120.
Detto questo come posso eliminare il problema?