Da qualche parte avevo letto che sono previste delle deroghe che, se sfruttate, consentirebbero di prolungare la sopravvivenza della PX Euro3 per tutto il 2017.

Comunque i numeri riportati da Motociclismo (dati Ancma) si riferiscono alle vendite dall'inizio dell'anno e non al solo mese di ottobre.
Quindi poco più di 1200 esemplari su entrambe le cilindrate.

Numeri sensibilmente inferiori all'ultima produzione Euro2, ovvero quella del 2007, ma bisogna tenere conto delle differenze congiunturali e vista la nota situazione economica globale si tratta di fattori non da poco.
Per la verità, se prendessimo la PX 150, nel 2007 ne furono immatricolate in Italia ben 3463; da gennaio ad ottobre di quest'anno la PX 150 è stata immatricolata in 792 esemplari. Dunque, oggi siamo a poco più di un quarto rispetto a nove anni fa.
Numeri poco incoraggianti, ma che è bene ponderare. Basta prendere i numeri dell'SH150 che, oggi come allora, traina la classifica degli scooter over 50cc: 21297 nel 2007, 7982 nel 2016, al 31 ottobre.
Una riduzione che in termini percentuali è meno consistente, ma dà comunque la misura delle difficoltà del mercato del nuovo, che pure viene definito in ripresa (!).
Insomma, la PX non è campionessa di vendite, ma tutto sommato si difende, nonostante la crisi generalizzata ed un prezzo di vendita oggettivamente troppo elevato.
Pur vero che sulle automatiche è possibile attuare politiche di cost reduction più efficaci, non fosse altro per l'ingente numero di componenti in comune con altri veicoli del gruppo Piaggio. Con la PX logicamente questo non è possibile.
Tutto questo però non significa che una sua valida evoluzione non possa incontrare maggior favore nel pubblico: del resto, la PX è uguale a se stessa da molti anni, e soffre naturalmente la concorrenza dell'usato, il quale è ancora circolante in gran numero, si riporta in condizioni pari al nuovo con facilità e beneficia di note agevolazioni. Insomma, sicuramente molti ripiegano su una vecchia PX al posto della nuova. Se invece la PX si rinnovasse davvero - nelle prestazioni, nella ciclistica - non avrebbe rivali. Nemmeno se stessa.