Mi dispiace disilluderti, ma l'inquinamento atmosferico dovuto alla circolazione veicolare è peggiorato, non migliorato. Basta leggersi i dati delle varie ARPA regionali.
Non credere a tutto quello che dicono i politici e, se prendi come sola misura dell'inquinamento la puzza che avvertivi e che ora non senti più, la spiegazione è che le polveri di catrame e zolfo che una volta impestavano le nostre strade, dovute ai carburanti arcaici, venivano immediatamente avvertite e spesso altrettanto immediatamente espettorate, mentre le nuove polveri, dette "sottili", in effetti sono talmente sottili da interagire direttamente con le cellule e, com'è stato ricordato, sono mooolto più cancerogene.
Una dimostrazione che facevano in laboratorio per convincere gli amministratori a spingere sui nuovi carburanti era quella di mettere in moto due auto con motorizzazioni simili, una catalizzata e l'altra no, una con benzina verde e l'altra con benzina al piombo, e quindi posizionare dietro lo scarico di entrambe un panno di cotone candido ed ecco la dimostrazione lampante di quanto inquinasse quella non catalizzata: il panno appariva ingrigito in breve tempo, mentre l'altro rimaneva molto più pulito. Certo! Perché il residuo della combustione dell'auto catalizzata è molto più sottile e passava agevolmente tra le maglie del cotone. Non inquina di meno, inquina di più ed in modo più subdolo!Ma, naturalmente, il politico e l'amministratore medio sanno a stento cosa sia la combustione, ed ecco perché ci ritroviamo questo bel carburante con questi bei motori che ha voluto l'industria tedesca. Poi, chissà perché, le industri tedesche baravano pure sulle emissioni dei loro veicoli più venduti!
Non mi vergogno del fumo che fanno le mie vespe, uso ottimi olii per miscela e faccio fare dal mio meccanico di fiducia una revisione annuale ai veicoli che uso, e tutte le volte che mi presento alla revisione biennale mi fanno i complimenti per i mezzi e non ho mai dovuto ripeterne una.
In Svezia la revisione dei veicoli è annuale (la prima a 3 anni dall'acquisto, poi al quinto e poi ogni anno, e costa 36 euro) e si vedono circolare tranquillamente veicoli di 50 e più anni fa, senza che nessuno si scandalizzi: se ha passato la revisione è in regola per definizione, senza dover essere iscritto a nessun registro storico.
Ecco, vorrei che anche in Italia fosse così.
Ciao, Gino