questo è il listino dell'officina del vespista..
questo è il listino dell'officina del vespista..
Luca
Potranno scriverlo anche ogni mese un borsino delle quotazioni... resta il fatto che il mercato dei veicoli d'epoca è controllato da molte variabili altalenanti, sopratutto per un certo tipo di modelli.
Anche le quotazioni delle auto di ruoteclassiche, molte volte, non trovano riscontro nel mercato, drogato appunto dai fattori di moda,rinnovato fascino di un marchio/modello e sopratutto, per certi veicoli, dalle aste specializzate.
Quindi, il valore è opinabile caso per caso.
Inviato dal mio DynaTAC 8000X utilizzando topatalk
No, e ti rispondo con cognizione di causa, ne ho trattata una il mese scorso, perchè il modello si puo' vendere ad una cifra maggiore. Naturalmente se il mezzo lo merita.
Se il restauro...è fatto con le pezze...tutto cambia, e qui che però entra in gioco la valutazione e l'esperienza del compratore.
Inviato dal mio DynaTAC 8000X utilizzando topatalk
ovviamente il mezzo deve meritare..hai perfettamente ragione.. io prendo come paragone la mia..Finita di restaurare ad agosto.. e quella dopo il lavoro fatto veramente non la venderei mai!! comunque se qualcuno venisse..e mi offrisse 2800 euro.... gli darei 2800 testate...[emoji6]
Luca
Io continuo a non capire come diciate che il costo del restauro non incida sul prezzo di vendita...
Se acquisto un mezzo da restaurare e se sono un acquirente intelligente... mi tiro un po' di conti e vedo quanto mi verrà a costare la vespa comprensiva di costi di restauro!!
Per cui, se trovo un esemplare già restaurato ad un prezzo inferiore rispetto a quello che mi ero figurato.... posso ritenerlo conveniente rispetto al costo della vespa + il costo del restauro da fare!!!
A meno che...... non faccia il restauratore di mestiere o non abbia manualità ed attrezzi superiori alla media... in quel caso puoi risparmiare molto
Per come la vedo io (giusto o sbagliato che sia) il valore di un bene è determinato solamente dal rapporto domanda/offerta. Ovvero finché qualche sprovveduto continuerà a pagare cifre esorbitanti ci sarà sempre qualcun'altro che provera' ad alzare l'asticella...È un circolo vizioso difficile da arrestare. Poi non auguro mai a nessuno di questi sprovveduti d'aver a che fare con assicurazioni varie per eventuali risarcimenti in caso di incidente,perché a quel punto sarebbero messi di fronte al valore reale del loro mezzo...e li son dolori
E' ovvio che il prezzo del restauro non ha nulla a che vedere col prezzo di mercato di qualunque veicolo, altrimenti staremmo freschi! Altrimenti avrebbero ragione tutti quelli che personalizzano i propri veicoli nella maniera più fantasiosa e/o costosa.
Per prima cosa, un restauro che non sia più che rigoroso, non ha alcun valore, soprattutto se si utilizzano ricambi non originali o, comunque, palesemente diversi dagli originali, lo stesso per vernici, parti in gomma, ecc..
Secondariamente, se non ho tempo, voglia o disposizione a fare alcun lavoro sul veicolo con le mie proprie mani e mi affido ai migliori gioiellieri sulla piazza, sono cavoli miei, non posso certo ricaricare costi eccessivi su un eventuale futuro acquirente.
Ecco perché suggerisco di non acquistare veicoli restaurati e di farsi sempre la maggior parte dei lavori da sé. Aumenta la soddisfazione e difficilmente si avrà voglia di vendere qualcosa che è stato restaurato con le proprie mani.
Ciao, Gino
Certo Gino! Se in fase di restauro mi faccio fregare i soldi da un restauratore disonesto.. poi non posso pretendere di rigirare la fregatura all'acquirente! Però è altrettanto vero che se compro una vespa da restaurare ad un prezzo che sembra "allettante" devo essere bravo a farmi i conti... Perché potrei finire per spendere più del prezzo che su subito.it mi era sembrato spropositato!
In definitiva il costo di una vespa restaurata può essere fatto dalla somma algebrica del costo non restaurato + il costo del restauro? Secondo me sì a patto che non si cerchi di fare la cresta per guadagnarci o che non si siano strapagate le operazioni di ripristino o, ancora, che non si sia investito denaro in un rottame che vale solo il peso del ferro vecchio! Esclusi i casi sopracitati, infatti, a restauro finito le cifre andrebbero a coincidere.
Secondo me le cose non stanno così, tranne rare eccezioni, un veicolo restaurato (ripeto: se tutti i lavori si affidano a terzi, bravi restauratori, che siano esosi o no) non avrà mai, come valore finale, quello del costo del veicolo più il costo del lavoro, e mi pare che sia anche normale che sia così.
Questo, sempre che si restauri per conservare e non per vendere, per passione e non per affari. Per gli affaristi, l'uscita è in fondo a destra . . .
Ciao, Gino