Originariamente Scritto da
Marben
Quoto Senatore. Anche perché qualsiasi fondello di ricambio è riconoscibile da un occhio esperto. Visto che quel tachimetro è tutt'altro che raro, metterei in conto l'acquisto di un usato in buone condizioni. Tenendo presente che, a distanza di decenni, moltissimi esemplari hanno le scritte serigrafate assai deboli, al punto che potrebbero sparire soffiandoci sopra. Singolarmente questo non riguarda tutti i tachimetri e non sembra dipendere dalle condizioni di conservazione, ovvero non sembra correlato con l'ingiallimento delle plastiche.
Fermiamo le bocce e vediamo con calma come è messo il tuo strumento, Al massimo, di due se ne fa uno. Tenendo presente che il movimento non è uguale per tutti, e segnatamente cambia (pressoché per intero) col passaggio alla cassa in zama in luogo di quella in lamiera zincata.
Motore: la scelta di un Pinasco deve essere libera e consapevole. In guardia da chi demonizza il motore originale, eventualmente ottimizzato con semplici accorgimenti che di certo non rientrano nell'ambito delle elaborazioni.
Se la pigrizia della configurazione originale è fuori discussione - ma quantificare la velocità massima in 65 km/h è pretestuoso - dall'altra parte sai che un motore Sprint, ben più fruibile nel traffico di oggi, ha molto in comune con quello VBB.
Più volte ho consigliato il montaggio di un pistone Sprint Veloce/PX, con relativa testata. Le prestazioni migliorano in maniera del tutto evidente, con un motore che conserva la robustezza e gli altri pregi di un originale. Di fatto si replica ciò che fece Piaggio appena due anni più tardi, con la GL. Aggiungi una discreta marmitta tipo Sprint ed un carburatore 20/20, ed avrai un motore validissimo per lunghe scampagnate. Ho fatto lo stesso sulla mia VNB5 e chi ha girato con me sa che quella Vespa sta al passo di PX 125 e 150 nelle nostre gite di 200-300 km, senza alcuna sofferenza, ed anzi con una notevole spinta in salita. Tu avresti la quarta un pelo più lunga, tanto di guadagnato ed anzi col senno di poi l'avrei montata anch'io sulla mia.
Se poi vuoi correre, il discorso cambia. Ma di certo un'elaborazione ma non è necessaria (!) per viaggiare dignitosamente.
Sella: benché la larga parte delle VBB circolante anni in quegli fu equipaggiata, di solito in un secondo momento, con la sella biposto (spesso non le Rejna o Aquila originali), nel tuo caso sarebbe improprio "restaurarla" con la biposto. Se fosse una VBB2, il discorso cambierebbe. Questa infatti fu contemporanea della GL per la quale Piaggio mise a disposizione la biposto, accessorio di fatto esteso a tutte le large in quanto ordinabile come ricambio e, di fatto, quasi sempre richiesto all'acquisto della Vespa.
Nel tuo caso a mio avviso è raccomandabile la sola opzione sella singola con cuscino. Al limite la doppia sella singola, comunque disponibile.
Per il parafango, a me pare molto strano possa essere "corretto" e ritengo sia stato sostituito nel tempo. Magari con l'intera forcella. Ma questa non sarebbe un problema.