Gli appassionati sono cresciuti quando il mezzo è diventato una moda , prima quanti saranno stati gli appassionati ? il 2% forse . Per il resto l'antenato medio del "vespista" era il possessore della sua unica Vespa utilizzata per lavoro e brevi spostamenti ,stop .La sua ampia diffusione ? Bassi costi di esercizio , affidabilità , facile rivendibilità . Poteva esserci un valore puramente affettivo (mezzo acquistato con il primo stipendio , regalo del padre o nonno giusto per dirne un paio) ma dal valore affettivo a quello economico ne passa ..indicativamente distanti un paio di sistemi solari l'uno dall'altro . Ho parlato con decine e decine di persone che anagraficamente potrebbero essere miei nonni e le loro risposte sono sempre state quelle sulla falsariga del "La Vespa ai tempi ? bella m" . Ed è gente che custodisce ancora Lambrette, Guzzini , Laverda , Ducati, Mosquito ed anche Vespe ..ma attenzione per valore affettivo e non per altro . Il mezzo dell'amico che non c'è più , il mezzo con cui andava a lavoro e via discorrendo . Mai e dico mai sentito pronunciare da queste persone le parole che oggi si sentono e leggono troppo di frequente "Se lo acquisto avrà una rivalutazione futura?" o " Per ora lo tengo , aspetto che aumentino le quotazioni" .
Aver trasformato con questa moda un mezzo economico e popolare in un oggetto di nicchia per facoltosi acquirenti o furbetti del mestiere oltre a far rivoltare Corradino nella sua bella tomba a Popoli è qualcosa di profondamente anacronistico .
Un iter simile seppur di diverso ambito è toccato alla cucina nostrana : Chef pluristellati , pluripremiati e pluripresenti in tv hanno trasformato i piatti poveri della nostra cucina in "prelibatezze da gourmet".. a caro prezzo s'intende .. La bagna cauda in Piemonte , la ribollita in Toscana , 'fave e cicorie' in Puglia , il pane nero un po' ovunque , le farine integrali etc etc etc etc ... al giorno d'oggi decantati come chiccherie di alta cucina , quando in passato hanno sfamato migliaia di famiglie che vivevano di terra ed espedienti per tirare la carretta. Anacronistico anche questo , ugualmente .
Mi sfugge il momento in cui tutto è andato a farsi benedire , non riesco a collocarlo temporalmente . Forse quando il numero di appassionati è cresciuto (di conseguenza il mercato che gravita attorno ad esso) qualcuno deve aver fiutato il business e da li il baratro .
Quanto detto prima specifica anche un altro punto : non ho mai negato l'esistenza di appassionati decenni fa (raduni ce n'erano anche negli anni 50) , dico solo che quando il loro numero è cresciuto rispetto ai semplici "possessori di mezzo a due ruote Piaggio" gli interessi in gioco sono andati oltre il mercatino scambio con una ventina di fanatici ..da li la storia è nota .
Ho comprato la prima Vespa perchè un amico di infanzia la prese e me la fece provare per il giro del quartiere ..fu amore a prima vista .
Sapevo che si chiamava Vespa perchè era scritto sullo scudo e perchè universalmente riconosciuta come tale , non conoscevo il modello , non conoscevo il suo valore , non conoscevo il mercato che c'era attorno ,non mi domandai se il mio amico guidasse un mezzo di valore o una lamiera un po' arrugginita con le ruote di una carriola ... la provai , me ne innamorai , studiai , mi misi alla ricerca , la mia trovai .
A sentire certi ragionamenti (in generale eh) lo stimolo è quello di augurare il blocco dell'euro 0 . Totale , in tutta Italia .
Le quotazioni crolleranno perchè nessuno più spenderà 10'000 euro per un soprammobile rosso katmandu con il logo Vespa e le scritte Electronic , spariranno dalla circolazione tanti che si fregiano del titolo di Vespisti colmi di frustrazione avendo scoperto che il loro impero di viti esatte per quell'anno e conservati impeccabili ora vale meno di un'ape piena di ferro vecchio. Ma chi è Appassionato resterà ,del resto "chi ama non tradisce" recita il proverbio ed anche il prelato Piaggio durante il giuramento di matrimonio (al PRA solitamente) ordina di ripetere queste parole :
Io, Vespista, accolgo te, Vespa, come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.
E magari dall'amore e dalla passione i Vespisti , epurati delle mele marce, troveranno il modo di far rombare ancora i nostri mezzi per le strade del mondo .