Ti dirò, pur non nutrendo simpatia per Pascoli, ho notato che nel turbine speculativo degli ultimi anni molti venditori (spesso alquanto dozzinali sia nella qualità dei prodotti, sia nella preparazione in materia di Vespa) hanno superato persino Pascoli quanto a prezzi.
Ultimo esempio di tanti: all'ultima edizione della mostra di MalpensaFiere, un venditore fra i tanti, con materiale "qualunque" (marmitte indiane, selle Dieffe, ecc.) aveva, oltre ai terribili Bosatta, anche fanali Grabor-Siem. Ad un mio amico serviva il proiettore Siem per una Primavera, e questo venditore "qualunque" lo proponeva a 100€. Pascoli lo vendeva a 80€. Il 20% in meno, da un venditore notoriamente non a buon mercato, la dice lunga.
Il problema è che nel giro di pochi anni in tanti (direi troppi) si sono tuffati in questo mondo con l'idea di spennare i clienti; se l'aumento della concorrenza ha fatto ridurre qualche prezzo (e lo stesso Pascoli qualche sforbiciata l'ha dovuta dare), in molti si sono illusi di poter sparare prezzi allucinanti o magari di vendere allo stesso prezzo di altri materiale di minore qualità. Risultato? La maggior parte dei prezzi è rimasta "stazionaria", la qualità complessivamente è diminuita e comprare ricambi è pure più difficile, o meglio è più dispersivo, perché bisogna "assaggiare" pezzo per pezzo. Perché il rischio di prendere paccottiglia, ormai, arriva quasi da qualunque fornitore. Piaggio compresa.