Salve Gianluca, io e te abbiamo avuto a che fare con la stessa persona (e sottolineo: purtroppo).
Non mi sono volutamente intromesso nella questione trattata in questo post sin dall' inizio, confidando nella tua esperienza e nel fatto che avresti lasciato perdere, vedendo poi le Vespe di persona, anche perché io non ho avuto il "piacere" e l' "onore" di conoscere di persona il tizio ma già per telefono mi aveva dato cattive impressioni.
Aveva (o ha ancora se è come penso) una Vespa faro basso vm1t del 1953 nella sua, chiamiamola pure, "collezione".
Io l' ho contattato mostrandomi interessato a scambiarla con un' altra mia Vespa e ciò che più mi ha infastidito e lasciato perplesso è che nel momento in cui gli ho chiesto molto cortesemente se la Vespa in questione avesse i documenti originali e la targa originale, mi ha risposto anche piuttosto seccato quasi fosse una cosa normale che la targa sì era originale (SV) ma che il libretto originale lo aveva casualmente e disgraziatamente (nonché, come egli stesso diceva: "per il momento") perso, traslocando di casa.
A quel punto (e qui viene il bello) mi ha detto che sarebbe stato sufficiente fare da parte sua la denuncia di smarrimento del libretto, fare "tranquillamente" il passaggio di proprietà perché il nuovo libretto me lo avrebbero spedito poi a casa, tanto lui era "sicuro di ritrovare l' originale".
Alché il tizio, dal momento che io ovviamente insistevo perché cercasse meglio il libretto originale, ha iniziato a dire che non aveva mai tempo per cercarlo poiché sempre impegnato.
Ora, quando io Gianluca ho letto nel tuo post che aveva perso anche il libretto della Vespa Sprint Veloce, mi sono allarmato ancora di più perché viene obiettivamente ed oggettivamente naturale da chiedersi: come ha fatto questo qui a perdere almeno due carte di circolazione originali, e per di più, di vespe anche importanti, fra l' altro?
E qui sorgono spontanei alcuni dubbi, che non posso pubblicamente esternare...
Infine, persona davvero deliziosa devo ammettere, egli non faceva che mettere fretta, ansia e a continuare a dire che la sera stessa avrei dovuto prendere una decisione perché gli avevano già telefonato per comprare l' intera collezione in quattro persone nel giro di due giorni (uno da Pordenone, uno di quà, uno di là, ecc. ecc.) o che altrimenti l' indomani mattina sarebbe sceso da Ferrara (o Padova, ora non ricordo) uno con una 180 Rally "stupendamente conservata" per scambiarla subito ed immediatamente con la faro basso (cosa a cui non ho ovviamente creduto).
Tutta questa fretta mi è parsa così sospetta e fastidiosa che la sera stessa l' ho liquidato con un messaggio di "tante grazie e cordiali saluti".
Fatto sta che, furia furia ma a distanza di tre settimane e più, le Vespe ce l' ha ancora tutte lì.
Ma guarda un po'.