Iniziamo col dire che il mercatino è un servizio per gli utenti consolidati, un servizio ausiliario; non è dunque un elemento autonomo e slegato dal contesto comunitario, e questo sito non deve minimamente essere assimilato ai numerosi portali di compravendita che popolano il web. E' tuttavia fuori discussione che alcuni individui siano qui approdati per il solo mercatino, al punto che il divario fra i post nel mercatino e quelli nelle altre sezioni è stato in alcuni casi notevole e preoccupante. Per questo nei mesi scorsi alcuni dello staff hanno iniziato a puntualizzare questo concetto, e cioè che questo non è un sito di carattere commerciale; da allora sono state osservate alcune correzioni di rotta, con una certa diversificazione - a mio giudizio ipocrita - delle tipologie di messaggio.
Nel frattempo sono state operate del revisioni del regolamento, quale la modifica della soglia minima di post per poter scrivere nel mercatino. Soluzione per ora efficace, anche se alcuni hanno ovviamente già maturato il numero di post necessari, in maniera onesta o con qualche espediente "furbo". Qualche simpaticone ha tentato persino il cross-posting di messaggi senza senso, replicati in diverse unità, per portarti avanti col lavoro! Ovviamente per costoro sono presi immediatamente dei provvedimenti, sussistendo una certa indiscutibile mala fede.
Per cui il nocciolo della questione non è la semplice compravendita, che nella norma può dirsi saltuaria, ma nella frequenza allarmante di arrivi e rapide ripartenze che hanno caratterizzato l'esperienza, su questo forum, di alcune persone. Conosco da anni persone che acquistano tanti mezzi, li tengono (ma magari per anni) e poi magari li cedono: sempre materiale di scambio, diretto o indiretto. Di certo non nella rapidità dei casi in esame, nel quale è difficile pensare che vi sia interesse per i mezzi acquistati.

Ribadisco il concetto, la compravendita non è reato in nessun caso, è solo una situazione antipatica nell'ambito di una passione, qualora essa costituisca il "pane quotidiano". Penso che tutti siano stati almeno una volta in una mostra scambio: bene, ditemi se molti degli individui che vedete vi paiono appassionati! Io incontro molti venditori, che possono anche essere onesti venditori, ma si vede chiaramente che è gente che fa provvigione da sfasci e cantine e rivende per la necessità o il gusto di monetizzare.

Per queste ragioni ritengo che il modo di fare di chi presenta dei ritrovamenti per poi rivendere di lì a poco stoni molto con il clima e la passione di comunità come queste; non solo, a mio avviso tradisce anche l'amicizia che traspare dall'approvazione unanime dei commenti di chi si congratula per il ritrovamento.

Invito Malicci ancora una volta a fare a meno del tono piuttosto perbenistico di alcune sue affermazioni. E se parla dei guidagni in modo così riduttivo, mi chiedo perchè comprare, restaurare e rivendere un mezzo: quella non è passione, è beneficenza. Lodevole.
Tutti ricordiamo bene alcuni suoi interventi nel mercatino: è capitato che qualcuno cercasse qualcosa, anche Vespe intere; spesso Malicci ha scritto di pazientare, che stava ritirando ciò che cercava e che in poche parole - fra le righe - l'avrebbe poi rivenduto all'interessato. Ritengo che sia un atteggiamento inequivocabile, che poco s'addice ad un appassionato che, all'interno di un grosso gruppo (leggasi questo forum), dovrebbe anche essere un amico o un potenziale amico.

Non mi stancherò mai di dirlo, ci vuole più trasparenza e meno fame di moneta, altrimenti si passa inesorabilmente per mercanti. Probabilmente ottimi mercanti. Forse anche onesti, e di questo può parlare chi ha esperienza in tal senso.

Quanto a veleno e invidia: veleno no, semplicemente esprimo il mio totale dissenso per certi modi di fare, e preferisco persone un po' più sincere. Invidia? Perchè dovrei invidiare chi compra per rivendere senza giungere ad una meta, ma procedendo ciclicamente? Io invidio chi compra per tenere, ed ha la fortuna di vivere i mezzi che sogno.

Concludo dicendo che sono già capitate situazioni di queste genere. Una in particolare era molto simile, con un certo Carlo, italiano residente in Svezia, che con la scusa prima di essersi appassionato, poi della moglie contraria, ha cercato di propinare agli utenti di questo forum delle Vespe da importare nel nostro Paese. Il tutto condito dalle solite sviolinate del tipo "io cercavo di fare un piacere agli appassionati" e avanti di questo passo. Se non erro, dopo la dipartita dal sito, si è dato ad altri canali, sempre del web, certamente più consoni all'attività commerciale, anche se certamente meno efficaci - mancando la sua subdola propaganda in nome della passione - perchè bisogna vestire direttamente i panni del venditore.