Guarda, non invidio per nulla quel tizio. Io, purtroppo, ho passato una storia simile.
Mio zio, nel dopo guerra, a Torino, aveva impiantato una fabbrica di motociclette ed è stato in attività dal 1947 al 1955. Non so quante motociclette abbia costruito. Lui montava motori Jap o Ilo. Comprava parti gia in commercio, costruiva i telai ed assemblava il tutto. Purtroppo, la fortuna non fu dalla sua parte e dovette chiudere tra non pochi debiti. Delle sue moto, mi era rimasta solo qualche foto e l'ultima delle sue moto, calata in una buca per la riparazione delle macchine, alla sua morte, sicuramente sarà andata a finire ai ferrivecchi. Beh, due anni fa, su Legend Bike, non spunta fuori una delle sue moto? Non credevo ai miei occhi, una De Leito finalmente in bella mostra! Faccio il diavolo a quattro, scrivo anche al direttore del giornale che, tra l'altro, non mi ha mai risposto, ma nulla. Dopo qualche giorno, raccontavo la cosa ad un mio amico che sta a Bologna e mi dice di conoscere il giornalista autore dell'articolo e mi da il suo numero di cellulare. Lo chiamo immediatamente, ma era irraggiungibile. Chiamo di nuovo il mio amico e mi dice che posso provare dalla madre del giornalista. La chiamo, ma mi dice di richiamare dopo qualche giorno perchè il figlio è all'estero. Dopo alcuni giorni, richiamo il giornalista, che dopo aver sentito la storia, salta di gioia anche lui. Mi da il telefono dell'attuale proprietario della De Leito. Chiamo il tizio, ma mi dice subito che non vende nulla e mi invita ad andare a trovarlo. Cosa che faccio dopo alcuni giorni. Finalmente la vedo: è in mezzo a 300/400 altre moto, la tiriamo fuori e la fotografo. !0, 20, 30 scatti. Purtroppo, al rientro a casa, mi accorgo che le foto sono sfocate. Per l'emozione non ho mai messo a fuoco la macchina fotografica. Solo qualcuna delle foto, fatta casualmente alla distanza giusta risulta guardabile. Ma, da niente, è gia abbastanza. Quel tizio mi lasciò con la promessa che semmai avesse deciso di vendere la moto, non l'avrebbe venduta ad altri se non a me. Magra consolazione. E il bello, anzi il brutto, è che il tipo non ha assolutamente problemi di soldi, lui! Ha svariate moto, anche da competizione, molto ma molto più importanti della moto di mio zio, ha finanche un Dondolino o un Albatros, non saprei, un Mondial, sempre da competizione, ma la moto di mio zio lo intriga perchè è particolare, ha delle soluzioni strane. Per esempio, sembra senza carburatore, ma invece c'è, ed è nascosto nei carter del motore, che comunque sono di dimensioni normali. Ti scrivo con i lucciconi agli occhi e mi dispiace per il figlio del costruttore del tornio, speravo che almeno lui avesse maggior fortuna di me. Ah, ancora una cosa: la De Leito ritrovata è la n° 012.
Se per te, quindi, questo tornio o un altro fa lo stesso, perchè non ci ripensi? Credo che il figlio del costruttore davvero toccherebbe il cielo con un dito.