26 luglio 1988
Nonostante la debolezza da convalescente, ripartimmo ..eccitati, nella tarda mattinata dopo aver salutato “mamma Caroline”. Salendo verso Narvik, prendemmo 2 traghetti mentre sulla nostra sinistra sfilavano le Lofoten, mitiche isole che avrei tanto voluto visitare. Intanto sul cammino ammiravamo meravigliati, gli innumerevoli essiccatoi per i merluzzi, futuri …pezzi di baccalà!! Inoltre saltò all’occhio il forte diradamento e anzi l’assenza di vegetazione sostituita dalla morbida ..moquette di muschio che ricopriva il terreno circostante. Dopo Narvik altro traghetto che ci sbarcò a Storfiord e proseguimmo costeggiando la teoria di fiordi su saliscendi da Luna Park e su di un fondo stradale molto granuloso causato dall’erosione dei ghiacci invernali che ebbe un effetto mooolto..raspante sulle gomme del Biemme. Passando per Alta arrivammo a Russenes verso le 23.00, cosa verificabile solo guardando l’orologio e non facendo caso alla luce diurna, perciò rapiti da questo fenomeno, rimanemmo a guardare l’Astro di…Horus fermo lì appeso per poi vederlo magicamente iniziare la quotidiana risalita a dare inizio a un altro giorno al Mondo sottostante. Fenomeno indimenticabile, da vedere almeno una volta nella vita come vado dicendo da sempre agli amici insieme all’ebbrezza del volo a vela (Deltaplano) e alla navigazione in mare aperto. Atterrando…da questi voli pindarici e continuando il viaggio, anzi no eravamo fermi per la notte e perciò piantammo la tenda silenziosamente perche ‘ volevamo evitare di passarla in una casa quella notte speciale.
Km 55385