Io credo che l'errore fondamentale è pensare che se la Piaggio non produce più la Vespa per presunte ragioni industriali-commerciali, allora è giusto così e necessariamente ci hanno visto giusto.
Io non credo nell'infallibilità dei manager, la mia fede religiosa è un poco più convenzionale.
Di flop commerciali in ambito automobilistico e motociclistico ne abbiamo visti tanti, e molte volte abbiamo visto delle aziende perdere dei treni che avrebbero garantito guadagni notevoli. Un esempio banale? La Fiat che rifiuta la Lucciola, la Daewoo la acquisce e stravende una certa Matiz...
Ora, alla luce dell'attuale diffusione della Vespa 'tradizionale' (definizione politically correct) e del gran numero di persone che - nostro malgrado - ne cerca una, ditemi se si può ritenerla un mezzo 'di nicchia'.
Io non credo proprio.
Penso piuttosto che quello degli scooter a cambio manuale (e con tutta un'altra serie di caratteristiche che gli conferiscono affidabilità, robustezza e bassi costi d'esercizio) è un settore che andrebbe riscoperto e che può rispondere alle esigente di molti. Non solo a noi poveri nostalgici con la lacrimuccia perenne...