Questo avvenimento che a mio parere e' molto triste da qualsiasi punto di vista, e' uno di quegli argomenti che probabilmente non avra' mai una risposta assoluta e definitiva.
Ciascun essere umano, sia per proprie convizioni, sentimenti, avvenimenti della proria vita ma soprattutto esperienze personali vede e vedra' questo tipo di cose con una ottica diversa.
Stabilire una regola e' cosa impossibile, e, prescindendo da qualsiasi idea politica o religiosa, sino a quando non ci si trova e purtroppo (diciamo purtroppo) di fronte alla morte ci troveremo tutti, possiamo dare giudizi solo ed esclusivamente dettati dalle emozioni, dalle nostre convinzioni che pero' spesso poi vengone smentite nel momento stesso in cui si deve affrontare una difficolta' enorme come questa.
Chi, essendo molto giovane, non ha affrontato per sua fortuna il problema della sofferenza e della morte spesso e' impulsivo, fa affermazioni per lui certamente giuste, vede le cose come se la vita fosse eterna, poi piano piano si cambia, si modera, comprende che non tutto quello che e' vero per uno e' poi vero per tutti, e il metro di giudizio cambia, si impara a ragionare con una visione piu' ampia e meno legata al momento.
Non dico che le idee o i pensieri degli "adulti" siano sempre piu' giusti e razionali, anzi!
Pero' si deve imparare sempre di piu' a ragionare, ad ascoltare e cercare di capire chi la pensa diversamente da noi.
Scusate se questo post forse scritto male puo' sembrare una paternale perche' non voleva esserlo, cercavo soltanto di esprimere il concetto di quanto possa essere arduo a volte giudicare.