Qualche settimana fa incontro in paese Pietro , arzillo settantenne , che mi chiede di fargli qualche manutenzione sulla sua PKS 125 .
Me la porta , fatti i lavoretti richiesti faccio un giretto per provarla e ne approfitto per passare a riconsegnarla al proprietario , che mi invita in casa ad assaggiare un certo salame che gli e' appena arrivato dai parenti della Basilicata .
L' insaccato e' divino , come il rosso che mi viene offerto insieme .
Maria , la moglie , in pochi minuti mi riempie la tavola di assaggi vari , che ben mi guardo dal rifiutare ….
Ci mettiamo a parlare di Vespe , Pietro mi racconta che sia lui che Maria hanno sempre avuto Vespe nelle rispettive famiglie di origine , ma a lei non era permesso guidarle essendo donna …
Si sono conosciuti nella riviera romagnola – militare lui , cameriera lei - un' anno di fidanzamento “a distanza” , Potenza lui e Padova lei , poi il trasferimento di Maria per lavoro a Vercelli , Pietro la segue , i primi tempi difficili per mille motivi , non ci sono i soldi per acquistare un' auto ma ci sono per una Vespa , usata ma sempre un valido mezzo di trasporto .
Era un 160 , “quella correva” , quanti chilometri in mezzo alla nebbia , in due , poi in tre quando nacque Cesare , altri tempi …
Arriva il trasferimento a Biella , riescono a comperarsi una 127 , nasce Vittorio , la Vespa viene prima relegata al solo trasferimento casa-lavoro di Pietro , poi definitivamente abbandonata all' arrivo della seconda auto in famiglia .
In quegli anni una vecchia Vespa era buona solo per farci un' argano con il motore , per cui viene consegnata al Tonio , che girava con il suo Bremach a raccogliere rottami vari da rivendere , e dimenticata . Pietro si ricorda parlandone di aver tenuto per ricordo targa e libretto , ma non ha idea di dove possano essere finiti , teme si siano persi in un trasloco.
Mi promette di cercarli , “se li trovo te li regalo , tu hai il pallino delle Vespe e quelli di Vespa sono … “.
Non avendoli piu' sentiti davo per scontato non li avessero trovati , o forse non si fossero neanche ricordati di cercarli , quella promessa era una semplice frase sommersa in mezzo ad un' oretta di chiaccherata , ed entrambi non sono piu' giovanissimi …
Ma invece Giovedi' mattina mi telefona Pietro , che mi dice “ ho trovato solo la targa , ma e' tutta arrugginita , la vuoi lo stesso ?” “certo , ci mancherebbe …”
Passo a trovarlo , oltre ad una seconda razione di salame innaffiato dal solito rosso mi porto a casa un pezzo di ferro abbondantemente arrugginito – l' ha trovato nel capanno dove tengono il motocoltivatore – ma integro .
VC571** . Venerdi' passo al PRA a fare una visura per curiosita' , salta fuori una GS160 prima serie , radiata d' ufficio , immatricolata nel 62 a VA , poi ritargata nel 63 VC , comperata di quarta mano da Pietro nel 70 , pagata 20.000 Lire ….
Gli porto la visura , vedendo il nome del precedente proprietario si ricorda che l' acquisto' da un collega della moglie , e si ricorda delle 20.000 Lire “ che erano soldi allora …”
La targa adesso e' in restauro , a bagno nell' acido per eliminare l' abbondante strato di ruggine , poi ricostruiro' l' angolo mancante , la riverniciero' e la mettero' nella mia collezione …
Si , perche' da qualche anno mi sono appassionato ad una collezione “particolare” : possedere una targa in ferro per ogni Provincia esistente in Italia nel 63 , ultimo anno di utilizzo di questo tipo di materiale . Di qualunque mezzo , a 2 o 4 ruote . Le Provincie erano 93 , e per adesso ne ho rintracciate 22 differenti . Quando arrivero' a 40-50 inziero' ad incorniciarle , e vi garantisco che sara' un colpo d' occhio unico vederle affiancate ….
Quello che mi ultimamente mi complica la ricerca sono le cifre folli richieste per targhe “ad uso collezionistico” , che tutti sappiamo per cosa vengono utilizzate , spero che a breve ci sia l' agognata possibilita' a livello legislativo di reimmatricolare i demoliti cosi' i prezzi delle targhe ritorneranno “umani” …
Ne approfitto per chiedere se qualcuno di voi ha qualcosa da vendermi , RIBADISCO CHE IL MIO E' UN PURO COLLEZIONISMO , per cui non ho il benche' minimo interesse al tipo di veicolo a cui appartenevano le targhe , delle targhe che ho spesso non lo conosco neanche . Vanno bene anche targhe “messe male” , a restaurarle mi diverto non poco …
Basta che siano targhe in ferro , di una Provincia che ancora non ho , poi va bene tutto ….
Per adesso le Province che ho rintracciato sono :BO PR PC RA RE UD FR GE BG BS MI PS AL CN NO TO VC FG PA PG TR VR
Ciao
Guabix