Visualizza Versione Completa : Stagnatura di serbatoi e lamiere
Ciao vorrei apprendere da un esperto le tecniche per stagnare lamiere. Mi interessa per effettuare restauri con materiali non moderni di serbatoi di moto bucati e lamiere perforate dalla rugine del tempo.
Tempo fa feci riparare il serbatoio bucato dalla rugine della mia Yamaha RD350R da un vecchio radiatorista. Il serbatoio si era tarlato dall'interno tanto che la vernice esterna era integra. Iforellini erano di 2 3 mm.
Gli avevo portato il serbatoio sverniciato (non sabbiato). Utilizzava un'acido per eliminare la ruggine dalla lamiera, un cannello per scaldare il metallo, lo stagno in barrette e stendeva il tutto con grande abilità con un foglio di quotidiano ripiegato come un fazzoletto.
Vi sarei molto grato se qualcuno di buona volontà potesse aiutarmi indicanomi materiali di consumo da procurarsi, strumenti e procedure tecniche per stagnare "in casa".
Inoltre vi chiedo se può essere utile stagnare nei punti critici delle vespe come le pedane.
Ringrazio in anticipo chi vorrà ripondermi.
per i serbatoi c'è la tankerite ( http://www.tankerite.com/ ) che crea un rivestimento interno ultraresistente eliminando ogni possibile perdita....
sulla stagnatura il procedimento è quello che hai detto..lo stagno fonde a "basse temperature" quindi riesci facilmente anche a casa... ( sulla stagnatura ad esempio http://www.consonnisrl.it/stagnatura.asp )
saluti>>L
Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale.
Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale.
In alternativa, puoi stendere sulla lamiera nuda una soluzione satura di anodi di zinco (che puoi reperire da un qualsiasi zincatore) in acido muriatico ;-)
L'importante cmq è sempre scaldare per bene la superficie per poi applicare e stendere bene lo stagno.
Riapro questa discussione per chiedervi dove poter reperire le barrette di stagno su internet, grazie
potresti provare da chi vende le casse da morto dalle tue parti, le usano per sigillare il contenitore interno in lamiera.
Anche dalle imprese funebri...a volte li usano per chiudere i coperchi.
Le barrette di stagno si trovano facilmente nelle ferramenta serie, sono usate dagli idraulici normalmete per il loro lavoro, quindi qualsiasi ferramenta che vende materiale idraulico vende le barrette di stagno.
La mia ferramenta c'è l'ha... avevo letto però che bisognava usarne un tipo puro al 100% e non so se quelle barrette lo sono.
costantino
16-03-09, 08:54
Generalmente le bacchette di stagno si trovano in commercio nelle proporzione 50% e 33%, le prime si adoperano per saldature con l'uso di attrezzo saldatore (quello dei becchini per intenderci) l'altro (il 33%) è per l'uso con il cannello.
Quest'ultimo si presta molto facilmente alla lavorazione con lisciatura tramite carta impregnata con paraffina.
è indispensabile per saldare la lamiera che la parte sia trattata con mordente: acido muriatico in cui fare agire dello zinco (piccoli pezzi di tubo zincato ecc.)
ciao
Grazie costantino proverò
Generalmente le bacchette di stagno si trovano in commercio nelle proporzione 50% e 33%, le prime si adoperano per saldature con l'uso di attrezzo saldatore (quello dei becchini per intenderci) l'altro (il 33%) è per l'uso con il cannello.
Quest'ultimo si presta molto facilmente alla lavorazione con lisciatura tramite carta impregnata con paraffina.
è indispensabile per saldare la lamiera che la parte sia trattata con mordente: acido muriatico in cui fare agire dello zinco (piccoli pezzi di tubo zincato ecc.)
ciao
Il mordente si spennella prima di scaldare giusto?
costantino
19-03-09, 16:53
Si è così.
Ricordo che il cannello di cui parlo, non è quello usato dai lattonieri ma bensì quello da idraulico ossia va benissimo quello che adopera le bombolette per ricarica
ciao
Ma questo famoso mordente , o aggrappante, ha un nome e una marca ,cosi' da reperirlo facilmente in qualche negozio.
E'da tempo che vorrei imparare questa tecnica ma non ci capisco niente ,chi dice cosi' chi dice colà!
Mi mancherebbe solo il nome e la marca di questo famigerato disossidante da applicare alla lamiera grezza prima di applicare lo stagno in barra. Vi prego AIUTATETEMI!!!!
Fricicchia
17-01-10, 23:15
Io nella mia ignoranza,
dopo aver pulito il metallo delle pedane corrose della mia pk con il ferox,
per far aderire lo stagno ho usato della normalissima pasta-salda.
http://www.frphoto.net/web/cactus/pasta.jpg
la stessa che uso per le stagnature elettriche.
L'ho spalmata sul metallo, scaldata col cannello e ho aggiunto lo stagno,
comprato in ferramenta all'esorbitante prezzo di 18e alla barra,
che ho distribuito con un quotidiano ripiegato strettamente.
E devo dire che pur nella povertà dei mezzi e nell'inesperienza il lavoro è proprio venuto bene, corrosioni e forellini sono stati eliminati completamente.
:ciao:
fireblade81rr
18-01-10, 02:35
per la soluzione a base di zinco io sono andato in un negozio che vende materiale per la nautica e ho preso alcuni anodi sacrificali,non sono altro che dei pezzi di zinco che vengono fissati vicino alle eliche,ai timoni o alle ancore delle barce per evitare che queste parti metalliche delicate vengano intaccate dalla corosione
Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale.
Questo è il miglior sistema!!
dopo aver pulito perfettamente, la lamiera, si stende il prodotto con un pennello, dopo di che si scalda con il cannello, e quando lo stagno comincia ad "affiorire" si passa uno straccetto pulito, o meglio un pezzo di carta, (Quella delle bobine bianche và benissimo),per togliere i reagenti chimici e lasciare così un leggero strato di stagno che servirà da base ancorante.
A questo punto si può cominciare a fonderci sopra le bacchette ( al 33%) e modellarlo con un pezzo di giornale ripiegato più volte imbevuto di paraffina o semplicemente di olio motore, oppure, se si ha bisogno di spessori notevoli, modellarlo con una spatola di legno, sempre bagnandolo nella paraffina o nell'olio
PS Attenzione!!! se si eseguono lavori di stagnatura con cannello su serbatoi: rischio esplosione,usare quindi le dovute precauzioni
vespaciccio
29-01-10, 23:36
quanto li hai pagati?
Ho trovato le bacchette di stagno al 35% al costo di euro1.50 cad.1
La pasta per stagnare in barattolo da 250 gr al costo di euro 13
La parafina in barre (che poi verrà scaldata) mi è stata regalata.
Mi sono costruito con del legno una spatola per tirare lo stagno,e poi seguendo i consigli di un vecchio lattoniere ,ho effettuato delle prove .
I risultati sono abbastanza incoraggianti ,devo fare pratica visto che per mè è una cosa nuova .
Continuerò a provare fino a raggiungere buoni risultati !! (SPERIAMO)
Eh però ci devi far vedere qualche foto e/o video! Lo usi per rinforzare lamiere malconce?
Per il momento ho fatto una stagnatura su un parafango regalatomi in quanto era stato strappato per toglierlo dalla forcella.Un disastro.
Allora con calma ho ricostruito con la saldatrice a filo ,i vari profili,fori e poi sono passato a stagnare . E' stato il primo esperimento . Più avanti farò magari foto o video .
Per il momento devo ancora imparare bene,e poi affinare la tecnica.
vespaciccio
08-02-10, 19:40
ciao mi potresti dire per favore quanto li hai pagati gli anodi sacrificali?
tonysubwoofer
11-02-10, 20:51
bel metodo.:ciao:
Powered by vBulletin® Version 4.2.4 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.