Prenditela con gli insegnanti, allora, che non hanno fatto il loro mestiere a suo tempo... In fondo chi riprende queste cose rispolvera o accenna a "meccaniche linguistiche" che aiutano ad evitare fraintendimenti, e -perché no?- mostrano anche un "gusto estetico" e fonetico della terza lingua più studiata al mondo.
Conosco degli indiani che apprezzano l'italiano per la stretta coerenza ed univocità tra lo scritto e il pronunciato. Cosa che l'inglese non garantisce, nonostante la maggior semplicità del complesso.
Cioé, ad esempio, se scrivi "estate", in italiano si pronuncia come lo scrivi, in inglese viene completamente storpiato, e avresti da imparare tutte le regole della pronuncia.
Viva l'italiano, apparentemente più complicato da imparare, ma molto ricco al suo interno!![]()