Che strano ...
Mia esperienza di Aprile: sto percorrendo una strada e subito dopo una curva a destra una signora, ignorando il divieto di svolta a sinistra, si immette da un incrocio tagliandomi la strada. Io nel frenare scivolo con la ruota davanti e cado. NON c'è contatto tra i veicoli.
Compiliamo la constatazione amichevole il giorno dopo e mettiamo tutto in mano alle assicurazioni. Io porto la Vespa (un T5 dell'86, quindi non 30 anni né ASI o FMI) da un carrozziere e ne comunico la locazione all'assicurazione.
Il giorno dopo (quindi a 3 giorni dall'incidente) mi dicono che mi è stato assegnato il perito il quale mi chiama non ricordo se il giorno stesso o quello dopo. Mi fa una serie di domande tra le quali quanto vale il mezzo e io, forse stupidamente, gli dico quanto l'ho pagata e non le valutazioni del mercato.
Per farla breve: il carrozziere ha valutato il danno in una cifra 200€ superiore a quanto io avevo pagato la Vespa. Il perito ha dichiarato che al massimo potevano risarcirmi del valore della Vespa (ovvero quanto io avevo dichiarato). Se volevo potevo fare ricorso ma, dato che buona parte del lavoro l'avrei fatta da me e che con quella cifra andavo a coprire bene o male tutte le spese, non ne ho presentato alcuno.
A 1 mese esatto dall'incidente mi hanno liquidato, mi hanno dato la cifra che avevo indicato io come valore del mezzo più altri 100€ per i danni al vestiario (giacca, pantaloni e guanti).
Ah, pure io Helvetia. Forse la differenza sta nell'avere una constatazione amichevole firmata da entrambi e un non ostruzionismo da parte della mia controparte.