Io colleziono, restauro e....creo vespisti!!!!
Sono troppo pieno di me vero Marben???
ma ahimè è la verità.... devi imparare, dunque, un intero pomeriggio nel piazzale, e LEZIONE n° 1:
Folle tiri frizione e metti in prima, stacchi piano la leva e provi a partire accelerando solo appena appena la manopola del gas, il gioco è di bravura e devi riuscire a partire facendo un pco slitatre la leva della frizione quando senti che và in presa, e devi dare pochissimo gas, sei bravo se riesci a partire con la minima dose gas necessaria e più slitta la frizione tenendo forzatamente la leva un peko tirata anche quando fà presa e meno gas darai più la partenza sarà dolce e morbida!!!
LEZIONE 2:
Partito pianissimo come punto 1 (e più parti piano più capisci gli equilibri unici di una PX e diventi bravo), ricordati di tenere la punta del piede sinistro sul pedale freno, il tacco o tallone sul ponte centrale del tunnel, con vespa in movimento e sempre mano sulla frizione pronta a tirarla pigi appena il pedale con la prima in trazione, sentirai che la vespa tende a fermarsi frenando, ed il motore perde giri e potrebbe spegnersi, infatti se in prima arresti la vespa e non tiri la frizione il motore si blocca, quindi frenando devi tirare la frizione.
LEZIONE 3:
Si parte sempre con i piede sinistro in terra, la mano sinistra che tiene la frizione tirata ed il cambio in su con prima inserita (speriamo la tua PX non trascini ignoralo), lasci facendola pattinare-slittare la leva della frizione dosando al contempo il gas con la rotazione della manopola di destra dando la minima quantità di gas necessaria, non per prudenza o meglio non solo per... ma anche perchè solo facendo il tutto a rallentatore e molto dolcemente maturerai la sensibilità giusta e capirai bene come attacca/stacca la frizione derlla vespa ( punto 1),
partito sempre per sicurezza con il piede sinistro in terra o a sfiorare terra (in caso di spegnimento improvviso aiuta), pigia solo sfiorandolo il pedale del freno noterai che la vespa in trazione tende a decelerare ma siccome ha la marcia inserita si potrebbe bloccare, quindi tira la frizione e procedi (sempre e solo in prima marcia) giocando di frizione e gas ed anche di freno posteriore, il tutto sempre e solamente azionando la frizione e senza MAI mettere la vespa in folle!
Avanzando fermandoti e ripartendo sempre e solo di prima e sempre e solo di frizione, dopo avre preso una certa confidenza con ingombri peso frizione gas e freno posteriore, compi il tuo primo tragitto, puoi fare un bel cerchio cercando di non inclinare troppo per non cadere o puoi fare avanti ed indietro su un piazzale cercando di effettuare le due curve una in andata ed una in ritorno senza mettere il piede sinistro a terra (il dx sempre tacco sul ponte e punta sul pedale)...
Se riesci in questo sei al 50% ti dico...
Scriveva un vespista migliore di me: "... ne ho veduti di vespisti in erba litigare con la leva e la manopola, ne ho veduti altri espertissimi lanciarsi tra i birilli di una Gimkana, alcuni temerari nella note più gelida, altri follemente lanciarsi in autostrada, ma quelli che ho sempre ammirato, sono forse quelli che nemmeno potevano guidare una vespa! Sì vuoi per destini crudeli, vuoi per i motivi più varii, la Vespa popolare per tutti, in vero è un mezzo che richiede abilità e sincronia, e purtroppo esiste chi è diversamente abile, chi non ha la capacità visiva o motoria o semplicemente razionale, eppur eli ho visti salire sulla vespa aggrapparsi al manubrio, stringersi al fianco poggiando la testa sulla schiena nella folle corsa dei desideri.... e tutto il vento ed ogni raggio del sole brillavano attorno... montagne e strade correvano via, ad ogni cambiata un sussulto... ne ho visti vespisti migliori di Alessandro, tu stesso ricordo quella sera in quel piazzale, la tua prima vespa anzi il tuo primo due ruote, barcollante fu il primo metro, ma oggi Campione sociale del Club, ti lancia nella scia inseguendo questo vecchio che non la smette di impazzare, eppure.... lo sguardo dei bimbi, in piedi sulla pedana, ancora nemmeno parlano e già spernacchiando simulano il ronzare del motore!!! Troppo debole per quella frizione troppo dura, troppo stanco per quel motore instancabile, salgo su questa vespa che troppe volte ho domato in tutta la sua esagerata cavalleria, un giorno tornerò su quelle montagne lontane, un giorno saranno i 1000 in tappa unica e solitaria... un giorno... ah! se ne ho veduti Vespisti migliori di me!)
VESPISTI OLTRE