
Originariamente Scritto da
Calabrone
Con il termine DOSATURA o TITOLO si indica il rapporto in peso tra quantità di aria e carburante nella miscela che deve pervenire al motore.
Il titolo deve essere "stechiometrico" (la stechiometria è il ramo della chimica che studia le relazioni numeriche fra elementi e composti e le proporzioni secondo le quali gli elementi e i composti si combinano e prendono parte alle reazioni chimiche) per consentire di ottenere una completa combustione di tutti gli elementi che vi partecipano: atomi di ossigeno dell'aria, atomi di carbonio, atomi di idrogeno del carburante.
Le miscele ottenute sono dette:
- ricche o grasse qualora hanno carburante in eccesso,
- magre quelle che hanno aria (comburente) in eccesso.

La valutazione della corretta composizione del carburante viene normalmente effettuata tramite la lettura della candela. Di solito la lettura della candela si effettua dopo una bella "tirata" in autostrada in modo da pulire la candela "sporcatasi" magari nel traffico cittadino. Ecco, dopo aver condotto lanciato la moto in autostrada, si torna "ai box" e si svita una candela. Una volta svitata, la si osserva dal lato dell'elettrodo. Se la candela si presenta molto scura ed oleosa da lasciare una bella traccia nera sullo straccio, allora la miscela aria/benzina è sicuramente grassa (come nella foto a destra)*. Altrimenti, per una candela che si presenta secca e dall'aspetto "cotto", probabilmente la mistura è decisamente magra con evidentemente aria in eccesso.
Le regolazioni successive riguiardano quindi la carburazione (getti del massmo) per le moto a carburatore e la centralina per le moto a iniezione.
Un paramentro importante è il filtro aria che, se sporco, contribuisce alla composizione grassa del carburante perchè sottrae aria alla miscela.