la vespa è nata per essere semplice funzionale ed economica in modo che tutti potessero ripararla senza spendere un patrimonio e chiunue in qulsiasi luogo potesse riuscire a compiere, con un minimo di pratica, quelle semplici operazioni che anche in caso di guasti gli avrebbero permesso di arrivare a casa.
Tutto oggi costa un botto...io sono uno studente e non ho mai soldi...non nego che in certi momenti di scoraggiamento e bisogno ho pensato di vendere il px pensando a ciò come un guadagno facile...non l'ho mai fato e mai lo farò.
Penso però che ormai siamo alla frutta. I prezzi sono troppo elevati e pochi comprano. quindi chi ha i rottami buttati in giardino inizia a preferire cederli in cambio degli incentivi ministeriali. di questo passo rimarranno solo i collezionisti a godersi i loro pochi gioiellini e chi non ha la possibilità pian piano dovrà arrendersi a parcheggiare la vespa nell'impossibilità economica di ripararla.
Tutto ciò è triste e lo si vede non solo in ciò che riguarda l'acquisto di pezzi ma nella manodopera. Ormai è impossibile trovare qualcuno che ti dia una mano d'aiuto a riparare la vespa solo per cuore o passione. Quasi tutti ormai vogliono guadagnarci qualcosa. Come se le due ore che dedichi a dare una mano ad un'amico avessero un prezzo o come se dovessi chiedere denaro a tua madre per averla aiutata a portare le buste della spesa.
La malattia,il marcio, sta nell'aver intravisto nella passione un business e averla mercificata.